Bressanone, 15 novembre – Nella notte i militanti di CasaPound hanno affisso uno striscione recante la scritta “chiudere i centri profughi, espellere i clandestini” sulle mura del centro di accoglienza alle ex caserme Schenoni, negli ultimi giorni oggetto di polemiche per le molestie sessuali di un ospite del centro a danno di una operatrice.
Dopo la violenza sessuale di Bressanone dove un richiedente asilo ha aggredito e molestato una operatrice della Croce Rossa, per sinistra e gestori dei centri di accoglienza il problema delle violenze degli immigrati è da ricercare nella loro salute psichica.
“Il vero problema – interviene in nota il coordinatore regionale di Cpi Andrea Bonazza – è invece la salute psichica di chi spara simili baggianate e ancora giustifica certi episodi e insiste a difendere un sistema immigrazionista fallimentare che mette in grave pericolo cittadini, operatori dei centri e quel povero sparuto 3% di profughi veri che convivono quotidianamente con incivili che non si integreranno mai con la nostra società” conclude l’esponente di CasaPound.