Bolzano, 1 febbraio – “Una scuola nel parco”: questa semplice definizione descrive nella sostanza il progetto per il nuovo complesso scolastico di Via Bari. Un edificio apparentemente semplice, un volume parallelepipedo compatto, leggero che si adagia su un grande prato. Le due scuole, la primaria e la secondaria di primo grado italiana e tedesca, ospitate in un unico corpo di fabbrica. Il complesso scolastico sará utilizzato da entrambi i gruppi linguistici ed ospiterà 16 classi, diverse aree speciali, mensa, biblioteca, palestra e garage sotterraneo. Prevista la realizzazione di una struttura con 2 x 8 classi del primo ciclo di istruzione con due lingue di insegna mento e un modello di cooperazione tra le due sezioni e tra scuola primaria e scuola secondaria per affiancare pedagogicamente i passaggi sia di tipo linguistico, che tra le varie fasce d’età. Un edificio compatto di quattro piani fuori terra ed un piano interrato, in cemento armato-acciaio e vetro con un costo stimato per i lavori di realizzazione di 11.388.517,50 Euro e 912.00 Euro per gli arredi su misura. Una cubatura complessiva di 28.732 mc, spazi aperti per 5.750 mq e superfici nette totali di 6.126 mq. Le tempistiche prevedono nel 2019 la definizione del contratto, il termine della redazione del progetto preliminare e le relative approvazioni degli enti comunali e provinciali competenti. Quindi, nel 2020 la stesura del progetto definitivo, la concessione edilizia, e l’ avvio della predisposizione del progetto esecutivo. Nel 2021 l’ultimazine del progetto esecutivo, il finanziamento dell’opera, le procedure di gara per la direzione lavori e l’ esecuzione dei lavori il cui inizio è previsto nel 2022 contestualmente all’ espletamento delle procedure relative agli arredi.
In consiglio comunale sono state diverse però le perplessità sollevate per il progetto; dal consigliere controcorrente del PD, Claudio Della Ratta, passando per i grillini e fino ad arrivare ai consiglieri di CasaPound. Questi ultimi hanno criticato il progetto sopratutto sulla base della locazione della scuola, a detta di Cpi potrebbe essere molto più utile altrove, nella parte Ovest della città, è per le due colonie feline che il Comune dovrà spostare per realizzare la struttura in via Bari. Come ricordato in aula dal consigliere Andrea Bonazza, infatti, da anni esistono leggi provinciali e nazionali sul divieto di allontanamento dei gatti dai luoghi in cui vivono. Legge questa, della quale sembrano non aver tenuto conto la giunta comunale e i tecnici degli assessorati competenti. Con l’interrogazione di Cpi, probabilmente ci troveremo davanti a un altra difficile “gatta da pelare” per questa giunta.