Bolzano, 6 febbraio – Una giornata cupa, quella odierna, che getta il Trentino Alto Adige nella vergogna, forse casuale a Bolzano, ma sicuramente negazionista a Trento dove, coperti dal buio della notte, i soliti noti dell’antifascismo militante hanno imbrattato le vetrate del cinema in cui ieri sera veniva proiettato il coraggioso film “Red Land”, pellicola italiana che narra il dramma delle foibe, già sotto attacco di una rabbiosa campagna di boicottaggio da parte dell’ANPI e delle sinistre.
A Bolzano invece, in seguito alla segnalazione di questa mattina inoltrata da CasaPound i cui portavoce del movimento, nel protestare per l’infelice scelta di utilizzare la stele in memoria della studentessa istriana per ammucchiare la neve, non hanno certo risparmiato toni forti al Comune di Bolzano, quest’ultimo ha subito ripulito e ripristinato in tempo record la stele in ricordo di Norma Cossetto, giovanissima martire istriana, gettata nelle foibe carsiche dopo essere stata violentata e uccisa da un gruppo di partigiani comunisti.
Questa domenica, 10 febbraio alle ore 16.00, i militanti di Cpi commemoreranno Norma al passaggio Cossetto, all’angolo con via del Ronco. Sempre domenica, con concentramento alle ore17.00 in piazzetta M.Casagrande, i patrioti si ritrovano per l’annuale corteo in onore ai Martiri delle foibe e agli esuli gialiano-dalmati, che partirà da via Dalmazia e attraverserà le vie Firenze e San Quirino, per concludere dinnanzi alla roccia carsica posta sulle passeggiate di via Fiume.