Trento, 26 febbraio – Il ‘Dolomiti’ riporta alcune accuse da parte della Rete degli Studenti Medi riguardo all’incontro tra il Blocco Studentesco ed i portavoce dell’assessorato all’istruzione.

“La Rete degli Studenti Medi non finisce di collezionare brutte figure, – dichiarano i militanti del Blocco Studentesco Trento in una nota – dopo aver stupidamente ritenuto i nostri manifesti ‘evidentemente discriminatori’, si é lanciata in una nuova grande battaglia antifascista al fine di occultare le proprie sconfitte quotidiane sia politiche che immaginiamo sociali e scolastiche.

La rete degli studenti – continua la nota – ha chiesto di sentire tutte le campane, peccato che mentre il Blocco Studentesco era impegnato nella consegna del dossier sull’edilizia, loro fossero occupati ad opporsi ai controlli antidroga all’esterno delle scuole, a dimostrazione di quali sono in realtà le principali preoccupazioni della sinistra studentesca”.

“Oltre alla solita sterile manfrina sul fascismo – aggiunge il movimento del fulmine cerchiato – questi sedicenti antifascisti
ci accusano di connivenza con la giunta di centrodestra cercando di trovare chissà quale scoop da Commissario Basettoni. Una ricostruzione fantasiosa, alla quale rispondiamo serenamente che non vi è alcuna alleanza politica, semplicemente abbiamo trovato da parte loro una disponibilità a incontrarci e a discutere.

Ribadiamo infine – conclude il Blocco Studentesco – quanto scritto nella nostra nota, ed assicuriamo a tutti gli studenti che vigileremo come sempre sulla realizzazione effettiva delle promesse dell’assessorato e sull’utilizzo del denaro stanziato per la ricostruzione degli istituti danneggiati.”

Articolo precedenteLa settimana della famiglia a Laives a maggio
Articolo successivoSASA, nuovi autobus in arrivo per la flotta bolzanina

Lascia un commento

Per favore inserisci un commento
Per favore, inserisci qui il tuo nome