Arco, 15 marzo – CasaPound Trentino lunedì ha protocollato una richiesta ufficiale al Comune di Arco, nella quale richiede che una via, un parco o una piazza, possa essere dedicata ai martiri delle foibe. Oggi sul quotidiano cartaceo, Il Trentino, il parere negativo dell’assessore alla cultura Stefano Miori.
“Leggiamo con profondo imbarazzo, le parole che l’assessore alla cultura Stefano Miori ha dedicato alla nostra richiesta di poter rendere omaggio ai caduti italiani del 10 febbraio con l’intitolazione di una via o di un parco ad Arco – queste le dichiarazioni in nota del responsabile locale, Matteo Negri – parole che lasciano intendere quanto profonda e radicata possa essere l’ignoranza legata al ricordo delle vittime delle foibe, quanto ancora sia presente la paura di riconoscere un vero e proprio genocidio, una brutale pagina che i partigiani titini hanno scritto con il sangue dei nostri connazionali”.
“Chiediamo al comune di Arco e all’assessore Miori, come possano credere che rendere omaggio a dei nostri connazionali, possa rappresentare una minaccia e come invece non li spaventi il clima oscurantista e revisionista che aleggia intorno al giorno del ricordo”.
“Siamo certi che le gravi parole dell’assessore Miori siano solo una terribile svista indotta probabilmente da una politica locale che ancora non ha saputo fare i conti con la propria storia – conclude Matteo Negri in nota – e auspichiamo che il Comune di Arco saprà essere imparziale e giusto nell’accogliere una richiesta, che parte da una volontà popolare, una richiesta che moltissimi Comuni in tutta Italia hanno già accolto o dei quali si sono fatti loro stessi promotori, una richiesta che vuole rispettata la legge del 2004 che ha una volta per tutte definito quanto importante potesse essere la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, una memoria alla quale nessuno di noi dovrebbe mai più sottrarsi”.