Bolzano, 21 marzo – Oggi 21 marzo 2019 ricorre la quattordicesima Giornata mondiale della sindrome di Down (World Down Syndrome Day – WDSD).
La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.
Le persone con sindrome di Down possono dare un contributo significativo in ogni ambito della loro vita: scuola, lavoro, comunità, vita politica, cultura, media, tempo libero e sport.
E oggi nel 2019 dobbiamo prendere consapevolezza degli enormi passi da giganti fatti negli anni per agevolare l’integrazione nella quotidianità fatta dalle persone con Sindrome di Down e dalla loro volontà e diritto di esserlo sempre di più (PERSONE con Sindrome di Down…non Down o affetti da…).
Durante l’odierno incontro mondiale del World Down Syndrome Day alle Nazione Unite in occasione della conferenza “Leave no one behind in education“ sarà Marta Sodano la portavoce di CoorDown ( coordinamento nazionale italiano ), una giovane donna con sindrome di Down che porterà la sua testimonianza sul tema dell’educazione inclusiva.
Marta ha 25 anni, è nata a Milano, vive in provincia di Bergamo. Dopo un tirocinio formativo oggi lavora con soddisfazione in una azienda dove svolge mansioni amministrative.
Marta porterà la sua storia e la sua esperienza educativa, condividendo le difficoltà e le conquiste della sua carriera scolastica, percorso fondamentale per la sua attuale inclusione sociale e lavorativa.
Sarà infatti proprio la scuola il tema dominante dell’evento con l’obiettivo di favorire ed introdurre programmi innovativi che offrano sempre più opportunità a tutte le persone, comprese quelle con sindrome di Down; coinvolgere Istituzioni, opinione pubblica e media per diffondere il messaggio che le persone con sindrome di Down devono avere diritto ad un’educazione inclusiva ed avere le stesse opportunità di ogni studente.
Non dobbiamo infatti mai dimenticare che va presa sempre più consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down.
È un loro diritto…è un nostro dovere !
Fulvio Cobaldi