Bolzano, 5 aprile – Il 28 marzo scorso si doveva discutere, come da ordine del giorno nella seduta di consiglio circoscrizione Oltrisarco, la mozione che proponeva di munire i vigili del quartiere con i tanto discussi taser, a titolo sperimentale. Purtroppo il proponente, il consigliere di centrodestra Kevin Morghen, ha ritirato la proposta e pertanto il consiglio non ha potuto esprimersi sulla questione.
Per quanto riguarda invece il gruppo di lavoro sulla sicurezza, organo dello stesso consiglio circoscrizionale di Oltrisarco, riunitosi fino agli inizi del 2018, dalla Lega a CasaPound l’opposizione ha sempre promosso e sostenuto l’importanza di utilizzare questo strumento. A rigor di cronaca c’è da dire che, mentre il leghista Marchi o l’immancabile Massimo Trigolo, consigliere di Cpi fautore di decine di mozioni su sicurezza, degrado e ambiente, sono sempre presenti alle sedute di circoscrizione e sicurezza, Morghen ha collezionato moltissime assenze con una percentuale negativa del 40% che con Alessandro Fattor, anch’esso di centrodestra, hanno tra le percentuali più alte di banchi vuoti nella politica cittadina.
Nel 2019 le riunioni sulla sicurezza non sono state più convocate nè dalla ex presidente Svp Gasser, nè dall’attuale Canestrini, fuoriuscita PD oggi in Noi per Bolzano. Curioso però che, nonostante il “niet” del sindaco Caramaschi e della giunta comunale, il comandante dei Vigili urbani, Sergio Ronchetti, si è detto favorevole all’impiego sperimentale del taser per la polizia municipale. Di fatto sono molti i vigili locali che ne richiedono l’utilizzo, soprattutto per risolvere in sicurezza situazioni pericolose che in passato hanno rischiato di portare a cittadini ed agenti conseguenze ben più gravi di una scossa elettrica.