Bolzano, 19 aprile – Divelta per la nona volta la sbarra che limita l’accesso al parcheggio di Via Milano. A darne notizia è il consigliere di circoscrizione di CasaPound, Michael Sini, che lo scorso anno in merito aveva presentato una mozione, approvata dalla circoscrizione.
Nella mozione si chiedeva, oltre al ripristino delle sbarre, l’installazione di telecamere e dispostivi elettronici in modo da individuare i colpevoli per potersi poi rivalere su loro in termini economici.
“Purtoppo – commenta Sini – non si è dato seguito alla mia mozione approvata in consiglio e ho quindi presentato un interrogazione per capire di chi sia la colpa. Questa é la nona volta che la sbarra viene divelta da mezzi pesanti che non vi potrebbero entrate per ovvi motivi di sicurezza, e i costi per tutti gli interventi, ad oggi, hanno gravato sulle tasche dei contribuenti, non certo sui responsabili”.
“Se si fosse dato seguito alla mozione – continua il consigliere – oggi avremmo le immagini dei responsabili e i costi per la riparazione sarebbero a loro attribuiti. Ad oggi, i costi totali per le sostituzioni e i vari interventi del Comune, sono costati ai contribuenti oltre 35.000€”.
“Mi auguro – conclude Sini – che al responsabile della scelta di non installare le telecamere siano accollate le spese per il ripristino”.