Bolzano, 1 maggio – Nelle celebrazioni di questo 1maggio 2019, festa dei lavoratori quanto mai vilipesa da uno Stato che per obbedire ai dettami dell’Unione Europea svende infrastrutture e diritti dei lavoratori conquistati in un secolo di lotte, riportiamo all’attenzione dei lettori un pensiero custodito ne “i doveri dell’uomo”, testo del 1860 scritto dal filosofo risorgimentale Giuseppe Mazzini:
“Figli tutti di Dio e fratelli in Lui e tra noi, siamo chiamati a formare una sola grande famiglia. In questa famiglia possono esistere disuguaglianze generate dalle diverse attitudini, dalle diverse capacità, dal diverso desiderio di lavoro; ma un principio deve signoreggiarla: qualunque è disposto a dare, pel bene di tutti, ciò ch’ei può di lavoro, deve ottenerne compenso tale che lo renda capace di sviluppare, più o meno, la propria vita, sotto tutti gli aspetti che la definiscono”.