Milano, 20 maggio – Quanto accaduto nrlle ultime ore a Milano è esilarante, un divertente paradosso reale e materiale per una sinistra divenuta barzelletta di sé stessa…
“Avete occupato lo spazio prove della Compagnia Teatrale Fo Rame. Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso”. Così Jacopo Fo, figlio del celebre Dario, commenta l’occupazione dell’estrema sinistra dello stabile di via Bordighera 2, a Milano, di proprietà della sua famiglia. Occupazione avvenuta sabato, come rivendicato dagli autori del blitz su Facebook. “Qui nessuno arretra contro fascismo e capitalismo costruiamo comunità resistenti”, hanno scritto gli occupanti del “Circolo dell’hotel”, spiegando che “in concomitanza con la pagliacciata del ministro degli Interni un nuovo spazio in città viene liberato, un gruppo di ragazzi studenti e lavoratori antifascisti e anticapitalisti occupano uno spazio resistente contro il fascismo dilagante”.
Di fatto però l’astuto gruppo di studenti, lavoratori, rollatori, strateghi antifascisti, anticapitalisti e antiteatralisti, hanno stupidamente occupato un simbolo del ‘potere culturale italiano’ del capitalkompagno Dario Fo.
Andrea Bonazza