Bolzano, 23 maggio – Contemporaneamente al caos sulle nomine dirigenziali di Alperia, nel corso della seduta di consiglio comunale di martedì che ha ospitato i quadri dirigenti della società energetica, ringraziando per la dettagliata esposizione dei vertici di Alperia e per il lavoro svolto dall’azienda, il gruppo consiliare di CasaPound ha però sottolineato che nelle bollette della luce, drasticamente aumentate anche quest’anno, la parte relativa all’energia elettrica è molto piccola rispetto a quella delle tassazioni che ne fanno invece la parte del leone per un 70% del totale.

“D’accordo che ci sono da pagare i sovracanoni per la concessione ai comuni – è intervenuto nel corso dell’audizione il consigliere Andrea Bonazza – d’accordo la ridistribuzione sul territorio mediante sponsor che vengono comunque scaricati dall’IVA, ma resta comunque il fatto che produrre energia è indubbiamente un business su di una risorsa naturale che appartiene al popolo, soprattutto quando si ha grande potenza da produrre come fortunatamente accade in Alto Adige”.

“Mi rendo perfettamente conto che, rispetto ad anni fa quando c’era più acqua e tariffe migliori, al giorno d’oggi probabilmente si sono un pò ridotti i ricavi: lo scorso anno il 25% in meno – ha commentato ancora Bonazza a Alperia – ma i nostri concittadini dovranno rassegnarsi all’idea di rincari annuali o torneremo finalmente a prezzi più sociali, trattandosi appunto di un bene sociale come l’acqua?”

I vertici di Alperia, rispondendo alle domande dei consiglieri, a proposito delle osservazioni di Cpi sono stati però abbastanza vaghi, spiegando che comunque in Alto Adige ci sono ben 70 concorrenti nel settore energetico e Alperia è tra quelle con tariffe più basse e migliori servizi, e tra le tariffe più basse d’Italia per quanto concerne il teleriscaldamento.

La dirigenza di Alperia ha poi annunciato che in consiglio provinciale si sta discutendo una delibera per assegnare un bonus energetico, con l’obbiettivo di aiutare le famiglie altoatesine residenti ad alleggerire la bolletta.  Ce lo auguriamo.

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