Bolzano, 30 gennaio – Minoranze arrabbiate: la maggioranza sforna solo legge omnibus in cui infilano di tutto, non c’è traccia di riforme organiche di settori che attendono da anni interventi. Stop quindi ai lavori in I Commissione e le forze di maggioranza accettano di fermarsi. Ci saranno dieci giorni di tempo per studiare le norme.
Un braccio di ferro vinto dalle forze di minoranza politica oggi in Commissione legislativa.
Ormai la produzione di leggi da parte della maggioranza è nel caos: vengono prodotte quasi solo leggi omnibus, ossia dei carri merci su cui vengono fatte salire decine e decine di micromodifiche di leggi in vigore dimostrando una assenza di visione di prospettiva ed un progetto per l’Alto Adige.
Questa mattina la misura è stata superata: a fronte di sette articoli da discutere la maggioranza ne ha portati altri otto con emendamenti dell’ultimo minuto.
Da qui il muro alzato a seguito del mio intervento, seguito da quelli di tutti gli altri consiglieri di opposizione: così si impedisce agli organi istituzionali di operare seriamente.
E di fronte alla assenza dei numeri necessari per proseguire la maggioranza ha accettato di fermare le macchine e di lasciare il tempo per studiare le norme prima del voto.
Dalle minoranze una richiesta perentoria: è l’ultima volta che si accetteranno leggi omnibus. Aspettiamo le riforme (sanità, lavori pubblici, edilizia sociale, assistenza sociale), non c’è bisogno di pannicelli caldi.
E per una volta la maggioranza ha dovuto arrendersi all’evidenza.
Alessandro Urzì