Trento, 3 febbraio  – Il 3 febbraio del 1998 il pilota di un aereo militare statunitense, volando ad una quota ben più bassa del consentito, causò la morte dei passeggeri e del macchinista della funivia del Cermis.

Nell’anniversario della strage, come ogni anno, una rappresentanza di CasaPound Italia e del gruppo escursionistico montano La Muvra si è recata sul luogo per ricordare l’accaduto, deponendo un mazzo di rose rosse in ricordo delle 20 vittime della strage.

”Trascorsi 22 anni, le vittime del Cermis non hanno ancora ricevuto giustizia il processo fu sottratto alla giurisdizione italiana per essere affidato a quella militare statunitense, con il vergognoso risultato di non registrare alcuna condanna per omicidio colposo, tantomeno per strage, e la reazione del governo italiano, rappresentato da Romano Prodi, fu così pavida e blanda, da oltraggiare la memoria delle vittime”.

“CasaPound Trentino Alto Adige vuole ricordare le vittime della strage del Cermis a 22 anni dalla tragedia che si consumò in Val di Fiemme auspicando che mai più simili assurdi gesti possano costare una sola vita umana e che l’Italia tragga dal suo atteggiamento in quella triste vicenda il giusto insegnamento per saper essere non più colonia, ma Nazione”.

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