Mercoledì 12 febbraio alle ore 18:30, presso la sala Nikoletti ad Oltrisarco sarà a Bolzano il filosofo e scrittore Diego Fusaro, ideologo del movimento politico sovranista populista Vox Italia.
“Usciamo da questa Europa, da questa dittatura finanziaria” afferma Fusaro, “creiamo una comunità di stati nazionali e sovrani senza rinunciare alle nostre identità ed ai nostri diritti”.
Euronomani sono coloro che non riescono a vivere senza l’Unione Europea, senza la banca centrale e senza l’euro come moneta unica, ma proclamano a gran voce “ci vuole più Europa!”
La prima battaglia da fare è quella contro la paura, esistono passaggi storici che richiedono molto coraggio ed il presente è uno di questi momenti.
L’Europa nasce come pluralità di popoli, con tradizioni e culture diverse che vanno valorizzate e preservate. Bisogna tutelare gli interessi nazionali superando sia il globalismo sia il nazionalismo, in un’ottica di collaborazione tra le Nazione e non di competizione liberista.
Bisogna tutelare la cultura, la lingua, l’identità, le tradizioni dei popoli europei oggi più che mai minacciate, se non quasi annichilite, dal liberismo imposto normativamente dai trattati comunitari.
Dobbiamo opporci a quella che Jacques Lacan, già alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, chiamava l’“evaporazione del Padre”, intendendo il Padre come principio fondativo sia della famiglia sia della comunità sociale. Padre inteso come padre biologico, ma anche come Stato, come Patria, come simbolo della Legge, come limite.
La società dei consumi, imposta ai popoli del Vecchio Continente dall’euro e dall’Unione europea, vuole trasformare gli Uomini in consumatori capricciosi senza limiti, i cui desideri devono tramutarsi in conquiste “here and now”.
Dopo la morte di Dio evocata da Nietzsche, e il nichilismo che ne è seguito, tutto è ormai possibile, tutto è eticamente e moralmente permesso, tutto è metafisicamente indistinto e irrilevante; da ciò ne consegue che non è possibile contrapporsi all’esistente. L’attuale capitalismo, afferma Fusaro, “Si basa sulla volontà di potenza che illimitatamente mira a potenziarsi”. L’abbrutimento mercatista tratteggia il nulla del nichilismo, inverandosi nella civilizzazione a forma di merce della finanza e dei titoli di borsa, e nella metafisica dell’illimitatezza che si realizza abbattendo ogni limite.
Per Vox Italia, invece, un altro mondo è possibile, un’altra Europa è possibile, un’altra Italia è possibile. Per ottenere ciò, Fusaro ci invita ad affrontare la lotta contro il liberismo mentale e politico, Cioè contro il pensiero che pone il mercato al di sopra, e lo Stato al di sotto.
Ci sono partiti che, pur dichiarandosi “sovranisti”, ci vengono a parlare di “conti in ordine” o di “debito pubblico”, palesandosi così come attori che non riescono a svincolarsi da quella spirale spietata che riconosce come lo Stato sia sottoposto ad un ente superiore: il mercato. Partiti che dimostrano di essere prigionieri del Gulag mentale liberista. Partiti che amano occupare un posticino all’interno della dicotomia destra/sinistra del politicamente corretto. Dicotomia, all’interno della quale, oggi, come afferma ancora Fusaro: “Destra e sinistra sopravvivono solo come protesi cadaveriche di consenso elettorale e di divisione di massa conservativa rispetto all’ordine costituito”. Destra e sinistra propongono, infatti, una visione del mondo sovrapponibile, abbracciando la medesima concezione fondata sul liberismo in campo economico e sull’atlantismo in campo geopolitico, in cui il centro del mondo è rappresentato dagli Stati Uniti che interpretano il ruolo di Gendarme globalista.
Cristina Barchetti
Eriprando della Torre di Valsassina
Speriamo che i bolzanini ignorino Fusaro A certe idee non va data alcuna visibilità.