La rubrica di PostaCerere 

Qualcosa non mi quadra nei dati sul contagio e sui morti da COVID 19 nel mondo e in Italia diffusi dalla stampa nazionale e internazionale. Non sono mai stato un complottista, cerco sempre di analizzare i dati razionalmente e soprattutto scientificamente e quando entrambe le cose non collimano mi sorgono dei dubbi spontanei. Al terzo anno di università al corso di Statistica II, un giorno il nostro professore nello spiegare alcuni modelli fattoriali ci fece l’esempio di uno studente svedese che aveva mostrato attraverso l’analisi di alcune corrispondenze multiple (Multiple Correspondence Analysis, MCA) come fosse “statisticamente corretto”, che il numero di suicidi in Svezia sia strettamente collegato al numero di rondini in cielo. Quindi paradossalmente lo studente aveva proposto che per ridurre il numero di suicidi bisognava uccidere tutte le rondini. Attenzione non voglio che si uccida nessuna rondine io, queste sono solo dispute accademiche per dimostrare che un procedimento di analisi è sbagliato e va contro ogni logica reale. Queste classiche dispute accademiche che ai più sembreranno perdite di tempo invece si insegnano aspetti molto importanti su come possono essere manipolati i dati. Lo studente in realtà ha voluto dimostrare come un ragionamento “statisticamente corretto” sia sbagliato quando la base dei dati da analizzare è errata. Il conclusione un trash-in equivale a un trash-out, cioè se io inserisco dati sbagliati quello che io ne posso ricavare sono solo considerazione errate, e quindi le rondini possono tranquillamente volare libere in cielo. Tutto questo per dirvi che i dati mondiali, soprattutto quelli cinesi confrontati con quelli mondiali hanno grosse difformità scientificamente inspiegabili, e quindi se non possono essere spiegate scientificamente ci devono essere per forza delle manipolazioni. Una popolazione di un miliardo e seicentomila abitanti ha avuto solo circa 3.160 morti e quasi 82.000 contagiati con una densità abitativa nei centri urbani tre volte la nostra, mi sembra molto anomalo se paragonato ai dati nostri di ieri, con più di 6.000 morti e 64.000 contagiati su una popolazione di soli 60 milioni. Anche se in Italia non si facesse la distinzione tra morti di Covid 19 e morti con Covid 19 i numeri ci dicono chiaramente che comunque i due dati non collimano. Non so darmi una risposta come non se la sanno dare tutti gli statistici del mondo. Però sappiamo che la Cina non è il massimo della trasparenza, quindi a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. A dicembre 2019 casualmente lessi che in Cina a novembre 2019, quindi ben prima dell’allarme Covid 19, il numero di utenze telefoniche e calato di 2.100.000 unità, caso strano, forse più unico che raro, ma li per li non feci nessuna profonda considerazione. Pensai però che visto il costante incremento della popolazione le utenze telefoniche in Cina dovevano essere aumentate e non diminuite, ma se poi si collega al fatto che in Cina per avere la classica tessera sanitaria si deve avere obbligatoriamente un utenza telefonica la cosa è ancora più strana. Si perché queste utenze telefoniche cancellate corrispondono anche a utenze sanitarie cancellate. Ripeto, non voglio fare dietrologie ma tutta questa cosa è molto strana. Ci saranno state utenze telefoniche doppie ci saranno state utenze scadute, mettete tutto quello che volete ma che il saldo sia negativo di due milioni e centomila unità mi fa sorgere più di un dubbio. Non voglio essere come quello studente svedese che propose di sparare alle rondini, ma consiglio sempre a tutti di analizzare sempre i dati in modo scientifico, e se la scienza non ci riesce a dare una risposta allora c’è sempre dietro una manipolazione umana.

G.L.Cerere 

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