Il testo sull’omofobia è stato depositato. Si tratta di una legge liberticida che, sotto il cappello della “non discriminazione”, prevede di punire (anche con la reclusione) per esempio chi sostiene che le persone nascono e rimangono maschi o femmine, che il matrimonio è tra un uomo e una donna, che i bambini hanno bisogno di una mamma e di un papà… e anche tutti i genitori e gli educatori che intendono crescere le giovani generazioni secondo la legge naturale. A tutto questo occorre opporsi, occorre dire di no. Le persone valgono in quanto tali, non perché si riconoscono sotto la bandiera Lgbt+, e ogni discriminazione è già giustamente impedita dall’ordinamento italiano: una legge in più non serve, risponde solo a una logica ideologica. Alziamoci in piedi, vegliamo un’ora in silenzio distanziati l’uno dall’altro: restiamo liberi.

Sabato 11 luglio alle ore 11.00 gli oppositori di questo decreto legge raccolti intorno a “Restiamo Liberi” scenderanno in piazza a Trento per protestare

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