Bolzano, 17 ottobre  – Da una sorta di polizia provinciale fino alla completa autonomia nel mondo dello sport, dove da anni i partiti tedeschi puntano a far svestire agli atleti la consueta divisa azzurra, in Provincia di Bolzano la Lega, forza di governo provinciale, sembra essere sempre più servile nei confronti del partito di raccolta sudtirolese SVP. A rrenderli noto è il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

“E ci risiamo: anche questa volta la Lega strappa con la regione e vota per affossarla, creare un corpo di polizia provinciale, dare l’ordinamento sportivo in mano alla Provincia con l’inevitabile prospettiva di nazionali in bianco rosse (basta maglie azzurre) e campionati locali.
I Commissione regionale a Trento si è cantato il De profundis per la Regione Trentino Alto Adige.
Si è votato per il via libera ad un disegno di legge costituzionale (il n°35 presentato al Senato da Durnwalder, Steger e Unterberger). Un provvedimento che se mai approvato comporterebbe un ridisegno delle competenze fra Bolzano, Trento e Roma allontanando definitivamente l’Alto Adige in tutta una serie di materie dal quadro regionale ma anche nazionale.
E scattato un sonoro sì anche alla “secessione” di tutto l’ordinamento sportivo dal sistema nazionale. Tradotto: potrebbe significare “basta maglia azzurra” in provincia di Bolzano per gli atleti locali. E autonomia anche nella scelta di in che forma e con chi partecipare a tornei o campionati.
Non ho potuto nascondere il mio sbalordimento per una scelta tanto azzardata, presa in modo estremamente superficiale.
Strappo infatti anche sulla richiesta di una polizia provinciale. Nel passato esisteva una generica competenza su una polizia “urbana o rurale”, adesso la si immagina “polizia locale provinciale” e basta, comandata da Kompatscher.
Ma il disegno di legge prevede anche per esempio che la Provincia di Bolzano possa avere competenza assoluta in materia di commercio (e anche di orari dei negozi). Chiusi per esempio al fine settimana. Tutti a Verona a fare la spesa grande o lo shopping. La domenica a casa per legge.
La Lega sempre più appiattita vota tutto. Neanche un intervento per dire perché”.

Alessandro Urzì
Consigliere regionale Fratelli d’Italia

Articolo precedenteSpazio 1984, occupato stabile a Milano contro degrado e omologazione
Articolo successivoEscursionisti de La Muvra commemorano eroe grande guerra Fusetti sul Sass de Stria

Lascia un commento

Per favore inserisci un commento
Per favore, inserisci qui il tuo nome