Con centinaia di banchetti in tutta Italia è stata inaugurata oggi, anche in Trentino Alto Adige, la raccolta firme in sostegno alla proposta di legge per il Reddito Nazionale di Natalità.
Il crollo delle nascite è la vera emergenza in Italia. In soli dieci anni siamo passati dai 570 mila nuovi nati del 2009 ai 420 mila del 2019 (peggior dato dal 1861).
Di questi solo 349 mila sono nati da genitori italiani, il resto da stranieri residenti in Italia. Nel 2020 e nel 2021, anche a causa della pandemia, è previsto un ulteriore crollo. La denatalità, unita all’invecchiamento della popolazione e ai flussi migratori, condurrà il popolo italiano all’estinzione in pochi decenni. La tendenza e i numeri parlano chiaro.
Per questo bisogna cambiare rotta adesso, prima che sia troppo tardi! Servono misure radicali e non palliativi, da qui nasce l’idea del Reddito Nazionale di Natalità. Perché oggi mettere al mondo un figlio è un atto eroico: noi vogliamo che torni ad essere un fatto normale. Per questo vogliamo dare un sostegno concreto a quegli uomini e quelle donne che ancora non si arrendono e credono in un futuro per la propria famiglia e per la propria nazione. Serve un grande movimento di opinione, una proposta di legge concreta, per svegliare i partiti e far sì che la questione della lotta al crollo demografico torni in cima all’agenda politica.
✅ 500 euro al mese per ogni figlio
Il Reddito Nazionale di Natalità è la proposta di legge che vuole destinare aiuti consistenti ai bambini italiani. 500 Euro AL MESE dalla nascita fino all’età dell’obbligo scolastico, ovvero fino al compimento dei 16 anni. Ne potranno usufruire i bambini nati italiani che abbiano almeno un genitore a sua volta nato italiano.
Per accedere al Reddito Nazionale di Natalità il limite Isee è di 50 mila euro. Vogliamo limiti molto alti: all’Italia servono molti figli, indipendentemente dal reddito di chi li genera. Il limite di bambini per ogni nucleo familiare che potranno accedere al RNN è 4.
✅ Come funziona?
Si riceverà una carta su cui ci sono 500 euro da spendere nell’arco di un mese. Non si riceverà denaro contante. Il mese successivo il conto sulla scheda verrà riportato nuovamente a 500 euro. Se nell’arco del mese non si spende l’intera cifra, ciò che rimane finisce in un fondo di accantonamento che verrà consegnato al bambino intestatario del Rnn al compimento del diciottesimo anno di età.
Ad esempio se nel mese di Gennaio vengono spesi 400 Euro, i 100 Euro rimanenti finiscono nel fondo di accantonamento e il 1 Febbraio sulla scheda ci saranno nuovamente 500 Euro, non 500+100. Se alla fine del mese i 500 euro sono ancora tutti sulla carta, la carta viene immediatamente bloccata, poiché è stato dimostrato di non avere bisogno del RNN.
La carta verrà rifiutata dal sistema per acquisti ritenuti non idonei. Ad esempio beni elettronici di largo consumo come televisori o cellulari, gratta e vinci, lotterie, tabacchi etc. La carta sarà monitorata costantemente e bloccata immediatamente qualora venisse riscontrato un utilizzo scorretto.
Il fondo di accantonamento può arrivare al massimo a 20 mila euro. Il fondo può essere ritirato dal diciottesimo anno di età e potrà finanziare esclusivamente studi universitari, progetti d’impresa, formazione professionale e similari. Tutto vagliato da consulenti appositi.
✅ Solo per gli italiani
Il Reddito Nazionale di Natalità è una misura con un obiettivo specifico: far risalire il tasso demografico del popolo italiano. Gli immigrati hanno un tasso demografico anche troppo alto, non hanno bisogno di ulteriori aiuti. Sono esclusi inoltre i genitori che vivono in baracche, abitazioni mobili o non allacciate alla rete fognaria ed elettrica, chi vive in strutture ricettive alberghiere o assistenziali con esclusione dei terremotati.
✅ Coperture finanziarie
Il Reddito Nazionale di Natalità è perfettamente sostenibile. Verrà sostenuto utilizzando i miliardi al momento impiegati per l’accoglienza degli immigrati e quelli destinati al Reddito di Cittadinanza (26 miliardi previsti nel triennio 2020-2022). Ci sono poi i soldi raccolti con i metodi tradizionali di finanziamento dello Stato ed eventualmente i fondi del Recovery Fund (ricordando che anche questi escondo dai fondi dello Stato italiano): in parte potranno essere investiti per una misura fondamentale a sostegno della natalità. Inoltre verranno dirottati sul RNN anche i fondi (insufficienti) attualmente stanziati per i vari bonus bebè.