ANARCHICI: ATTACCO A CASAPOUND, GIP ARCHIVIA ‘COLPIRE CONTROPARTE POLITICA NON E’ TERRORISMO
i due furono arrestati sul tetto dello stabile della sede di Grosseto con due candelotti esplosivi.

Convalidati invece gli arresti domiciliari ai tre studenti toscani del movimento di destra colpevoli di aver fatto un volantinaggio in un liceo fiorentino…

Grosseto, 17 dicembre – L’attacco anarchico contro la sede di
CasaPound a Grosseto non può essere considerato un atto di terrorismo
perché ”la volontà di colpire una controparte politica” non è
valutabile come tale. A sostenerlo è il Giudice per le indagini
preliminari di Firenze Angelo Antonio Pezzuti, che, ”condividendo le
argomentazioni avanzate dal pubblico ministero”, oggi ha emesso un
decreto di archiviazione (limitatamente al reato di terrorismo per cui
è competente la procura distrettuale) nei confronti di due anarchici
arrestati il 18 febbraio 2017 mentre stavano preparando un attacco
contro ‘La Deceris’, sede locale di CasaPound che il movimento avrebbe
inaugurato il giorno successivo. I due anarchici, dopo aver fatto
delle scritte ingiuriose sul muro della sede, erano stati sorpresi
dalla polizia sul tetto dello stabile con due candelotti esplosivi, ciascuno del peso di 27,5 grammi.
Nei loro confronti il sostituto procuratore Filippo Focardi aveva avanzato una richiesta di archiviazione parziale sostenendo che, ”pur essendo gli indagati appartenenti all’area anarchica, e pur essendo pacifico che tale area vede tra i propri bersagli privilegiati le associazioni di destra, la volontà di colpire una controparte politica non rientra tra i motivi di discriminazione, né tra i fini terroristici”. Per questo, si legge nella richiesta, ”non sussistono
gli estremi né oggettivi, né soggettivi, per configurare il delitto di attentato per fini di eversione o di terrorismo”, mentre restano fermi “i reati di detenzione e porto di artifici pirotecnici, nonché
di danneggiamento aggravato”. E la richiesta è stata oggi accolta dal Gip.
(Cro/Adnkronos)

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