Solo pochi mesi fa, dietro pressione del consigliere di Centrodestra Alessandro Urzì, la giunta provinciale aveva ammesso: “un problema esiste e se dovessero esserci precisi episodi che lo giustificassero assumeremmo ogni tipo di provvedimento possibile interrompendo i finanziamenti ad organizzazioni che dovessero promuovere lo scontro e la provocazione dannosa alla ottima convivenza in Alto Adige”.
Alessandro Urzì: “Alla prova dei fatti, dopo l’ultima ondata di fatti gravissimi di cui si è resa responsabile la federazione degli Scheutzen altoatesini, invece il Consiglio provinciale su dettatura della Svp e grazie alla latitanza della Lega in sede di discussione di bilancio ha “mandato assolti tutti” ed ha fatto respingere un ordine del giorno del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì che chiedeva proprio la sospensione dei finanziamenti provinciali ai tiratori in brache di cuoio”.
Urzì chiedeva il provvedimento a seguito di precisi episodi recentissimi: lo scorso 8 maggio l’associazione “paramilitare ed antitaliana” degli Schützen aveva pubblicato sul proprio portale internet un comunicato dai toni minacciosi in cui tra l’altro era dichiarato che “non appena le circostanze lo permetteranno sarà fatta una campagna per la separazione da Roma ancora più massiccia di prima, con azioni pubbliche, in misura forse mai vista prima”; nei giorni precedenti la visita in Alto Adige del Ministro per gli affari regionali decine di fuochi furono accesi e rivendicati dagli Schuetzen sulle montagne della nostra terra con le scritte “Los von Rom” e altri messaggi secessionisti e dichiaratamente antitaliani; qualche giorno prima della discussione sul bilancio era stata avviata una campagna di affissioni di manifesti dedicati a Sepp Kerschbaumer, condannato ad oltre 14 anni di carcere per gli attentati della notte dei fuochi, ed i suoi accolti del Bas (il movimento terrorista che causò distruzioni e morti in Alto Adige), con lo slogan: Indimenticati! Oltre al concorso a premi prenatalizio promosso dalla stessa federazione degli Schuetzen con cui si invitavano i cittadini a concorrere per gli omaggi fra chi avesse svillaneggiato di più l’Italia.
Nulla che renda compatibile questa organizzazione con un finanziamento pubblico.
Ma l’ordine del giorno di Urzì è stato severamente respinto dal Consiglio quasi fosse questo la provocazione e non gli atti degli Schuetzen.
Solo astenuti i rappresentanti della Lega, anche se era venuta proprio dalla Lega la richiesta mesi fa in giunta, su nostra pressione, di sospendere i finanziamenti a chi avesse usato la provocazione come metodo di lotta politica contando sui soldi pubblici. Assente l’assessore Bessone mentre in una sorta di “Aventino” si sono ritirati i Verdi, i Cinque Stelle, il Team K e il PD che non hanno partecipato al voto.
Compatta la Svp e Carlo Vettori nel bocciare la richiesta.
Quindi si potrà continuare a provocare con i soldi pubblici.
“Continueremo ad indignarci”, ha avvertito Urzì e “dopo l’esposto alla Procura della Repubblica (già presentato) avvieremo ulteriori iniziative ora anche contro la giunta provinciale. Non è ammissibile finanziare con soldi pubblici chi omaggi i terroristi ed insulta l’Italia”.
Una richiesta di intervento è stata già presentata al Ministro agli Interni dal capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida.
La segreteria del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì