Mascherine Tricolori Sicilia – La Regione in zona Arancione a causa di numeri “importanti” che derivano dalla presenza di CLANDESTINI positivi al Covid-19, attualmente in quarantena nelle strutture di accoglienza e nelle navi
Sicilia, 19 marzo 2021 – “Senza, la Sicilia sarebbe in zona bianca. Stiamo parlando del numero di contagiati presenti tra i clandestini che quotidianamente sbarcano lungo le coste siciliane e nelle isole minori e che pesano sui numeri e sull’indice Rt i quali determinano il colore, e dunque divieti e restrizioni, del territorio regionale”.
A spiegarlo, in un volantino in diffusione in questi giorni nelle principali città dell’Isola, sono Le Mascherine Tricolori Sicilia che scelgono questo mezzo per informare sul reale stato delle cose riguardanti la diffusione del virus, e per la quale tanti settori economici sono in ginocchio, senza contare le pesanti ed inaccettabili limitazioni delle libertà personali.
“La Sicilia ha 5 milioni di abitanti e 14 mila positivi al Covid-19 – entrano nel dettaglio le Mascherine Tricolori Sicilia con i dati ufficiali aggiornati al 12 marzo, giorno in cui è stata decisa la zona arancione -. Partendo dal presupposto che la decisione del Governo di cambiare il colore, dal giallo all’arancione, aggravando divieti e restrizioni, dipende dal rapporto tra contagiati ed abitanti si sarebbe rimasti sotto la soglia con 12.500 positivi, quindi con 1500 casi in meno. Memorizzate questo numero!”
“Nel bilancio totale che muove in su ed in giù le linee dei grafici sono compresi i clandestini che arrivano dal mare sulle navi Ong o sui barconi. Oggi in Sicilia ci sono 6659 soggetti ospitati nelle varie strutture ma a questo numero, ufficiale e aggiornato al 28 febbraio 2021, mancano gli sbarchi di marzo che lo fanno crescere sino a superare quota 7000. Pensate 1 su 5 è positivo al Covid-19, dato taciuto dai media. Pertanto ci sono 1400 casi, ed è un numero in difetto per diversi motivi (gli sbarchi fantasma e il generale silenzio ed ostracismo che avvolge l’argomento).
La Sicilia è quindi arancione, anziché bianca, a causa della presenza dell’alto numero di positivi nei centri d’accoglienza e nelle navi quarantena, questo perché per il business dell’accoglienza non esistono eventi pandemici e i confini restano aperti, mentre ai siciliani è impedito di muoversi e lavorare.”
Fonti: Agenas e Ministero dell’Interno, dipartimento libertà civili e immigrazione