La rubrica di PostaCerere
Sapete qual’è la maggior resa per ettaro della terra? Un vitigno con 100 quintali d’uva? Un meleto con 250 quintali? Un edificio di 30 piani? Una cava di marmo? Un itticoltura in mare aperto? Una spiaggia con un chiosco e ombrelloni, visto che adesso fa figo parlare di Chiringuito? Sbagliato tutti. Quello che rende e che ha reso sempre di più economicamente in tutto il mondo è la fuffa! Però non fuffa semplice, servono delle persone una palla rotonda, ma anche ovale oppure anche una pallina, e delle linee che delimitino bene l’ettaro di terra oltre il quale la palla non può uscire. Bene, intorno a questa fuffa circolano miliardi e miliardi di dollari, euro, rubli, yuan (o renmimbi che sia), ecc. Dire cosa è giusto o sbagliato della fuffa mi fa sorridere, dato che tutto si basa sul nulla. Non il nulla in senso letterario, ma il nulla in senso materiale. Dire che il calcio, il rugby, la pallavolo, o qualsiasi altro gioco non esiste è assolutamente sbagliato, come è altrettanto sbagliato confondere i giochi con le prestazioni atletiche. Per cui se di fuffa si deve parlare perché prendersela con chi vuole ottimizzare i ricavi dalla sua fuffa. Se non vi piace fregatevene oppure imparate e fatevene un’altra a vostro piacimento, come diceva Antonio Razzi. Insomma non riesco proprio a capire queste astruse riflessioni sul fatto che la Super League sia la morte del calcio. Sembra tanto l’infinita discussione, altrettanto fuffesca, sul sesso degli angeli. Un altra colossale multimiliardaria fuffa che dura da secoli. Vorrei però essere altrettanto chiaro che io non ho nulla contro lo sport in generale o contro i giochi di squadra, anzi mi piacerebbe che le persone parlassero meno di fuffa e lo praticassero di più in generale. Quello che odio è il modo di concepire l’oggetto della discussione cioè trasformare il paradigma del calcio, in questo caso, facendolo uscire dal campo stesso per portarlo sul piano virtuale della fuffa multimiliardaria. Per far questo bisogna avere un esercito di beoti disposti a vendere anche l’anima per il loro fuffesco paradiso. Lo hanno fatto per secoli per altre fufferie figuriamoci se non esistono i beoti del calcio. Che la Super League Europea sia o no la benvenuta non mi interessa dato che non sono nato in Beozia. Di una cosa però si sente la puzza lontano a chilometri, che anche questa mossa possa agevolare il grande RESET.
G.L.Cerere