L’ho scritto nel 2018 e poi l’ho riscritto anche nel 2019 sempre sulla Vedetta d’Italia e l’ho riscrivo ancora oggi, bisogna smettere di finanziare l’editoria privata in assoluto, ma soprattutto quando questa serve a fare esclusivamente egemonia culturale per il mainstream neoliberista e antiitaliano. Come ogni anno vado a leggermi i finanziamenti che ricevono i giornali italiani, sia dallo stato (fonte Presidenza del Consiglio dei Ministri) che dalla nostra provincia (che spesso latitano), e in entrambe le situazioni l’editore che prende più soldi in ASSOLUTO nel 2020 a livello nazionale è sempre lo stesso il DOLOMITEN con 3.088.498,02 euro, ecco quanto! Avete letto bene solo tre milioni come anticipo dallo stato e poi ci sono quelli della provincia. Prende più soldi di Famiglia Cristiana diffusa in tutta Italia. Facile così fare gli editori e con quei soldi finanziare giornalisti proni a fare egemonia culturale a favore del mainstream governativo provinciale pro Kompatscher. Ti credo che in Alto Adige è impossibile trovare giornalisti d’inchiesta o delle semplici voci non conformi alla solita litania che qui siamo i più bravi, siamo i migliori, qui funziona tutto. Poi nei fatti se uno è veramente pignolo si rende subito conto che la perfezione provinciale è tutta apparenza senza contenuti e che tanto perfetti e migliori non lo siamo. Però nelle pagine della casa editrice Athesia si è sempre pronti a criticare il cattivo stato italiano con le sue malefatte e i suoi vizietti. Imprenditori locali finanziati dallo stato fanno politica contro chi li finanzia, siamo al top! Un egemonia culturale fatta esclusivamente da influencer multimiliardari con i loro blog radical chic di tendenza alla Fedez per intenderci, e poi per coprire il resto della popolazione ci troviamo un’editoria multifinanziata allineata al sistema del dare contro all’Italia e agli italiani perché bianchi, razzisti e persino un tantino omofobi. Se poi uno cerca un proprio spazio nella rete con argomentazioni non conformi viene automaticamente bannato o escluso da algoritmi che impediscono anche il solo pensiero di dire una virgola diversa da quella che dicono i privilegiati milionari del élite radical chic. Ma torniamo ai finanziamenti delle cosiddette minoranze linguistiche, oltre al Dolomiten viene anche finanziato DIE NEUE SUDTIROLER TAGESZEITUNG con 516.650,56 €, anche Salto, il poverino riceve appena 90.803,11 € visto che è solo online. Per non essere da meno poi la minoranza slovena complessivamente per i suoi tre giornali (NOVI GLAS, NOVI MATAJUR e PRIMORSKI DNEVNIK) prende 1.074.440,97 €, ecco quanto è cattivo lo stato italiano. Ma poi per essere belli coerenti con i propri concittadini già esiliati, infoibati, umiliati e dimenticati non poteva mancare la questua di soli 236.106,26 € al giornale in lingua italiana diffuso in Slovenia e in Croazia “La Voce del Popolo”, sembra veramente una presa in giro, ma purtroppo è tutto nero su bianco. Si ultra finanzia chi non ne ha bisogno e non si tutela invece chi dovrebbe essere tutelato. Questa forma di finanziamento all’editoria è solo da cestinare il prima possibile senza nessun timore. Lo ripeto ogni anno, e ogni anno non cambia un caXXo. Provate almeno voi a condividere questo pezzo, facciamo anche noi metapolitica con i pochi strumenti che ci sono rimasti a disposizione.
G.L.Cerere