Oramai credo che tutti lo abbiamo capito che l’ignoranza è meno dannosa del confuso sapere, e io da ignorante patentato voglio nuovamente occuparmi dei dotti del “convenzionale” moralmente giusto. Nell’ultimo pezzo mi ero occupato di come il finanziamento pubblico all’editoria sia uno di quei elementi distorsivi nel creare opinione pubblica se non è controbilanciato da regole di controllo rigide e severe, o perlomeno che alla parvenza possano avere quel fine. Ora che abbiamo capito che la proprietà è determinante, andiamo ad analizzare i contenuti dei giornali, partendo proprio da questa bella stagione estiva che è appena arrivata. Chi ha lavorato in una qualsiasi redazione editorialegiornalistica, radio o televisiva che sia, sa che la parola d’ordine che gira per l’estate è leggerezza. Leggerezza in tutte le notizie diffuse; per cui non meravigliatevi se d’estate non troverete mai notizie economicamente o giuridicamente significative. Le principali emittenti televisive diventano una continua replica di trasmissioni di quarta serie con minimo 30 anni alle spalle. Le emittenti radiofoniche sono delle gran casse di tormentoni da 2 notediffuse a rotazione con ritornelli orecchiabili e di effimera efficacia estiva, ma banalmente di grande successo. Le testate giornalistiche diventano un susseguirsi ci cronache rosa che si intreccia con la politica, di gossip inutilmente accattivante, vicende e fenomeni sportivi passeggeri e cruciverba da terza elementare. Tutte le notizie rilevanti che andranno ad incidere nella vita reale con inizio autunno ve le terranno nascoste. Questo perché la politica lo sa che il periodo migliore per approvare le peggiori schifezze è proprio l’estate. Mentre il popolo belante è distratto da selfie al margine di un dirupo o da foto di pietanze luculliane di facile fattura da pubblicare su inutili social, ai politici gli si apre un autostrada senza traffico di intrighi di palazzo. Sviluppano quelle relazioni che fanno girare i soldi a loro favore nel silenzio assoluto e nella massima trasparenza in un mondo di ciechi. Facciamo un esempio a livello provinciale, mentre vi state preparando per andare a fare un’escursione in montagna dovete pensare che in quel preciso momento c’è qualcuno che sta scrivendo a sei, per non dire otto mani la legge provinciale Omnibus 2021. Legge voluta da Kompatscher & LEGA-Salvini Premier che ha come preciso scopo oltre a quello di correggere tutte le castronerie scritte nelle leggi provinciali fino ad oggi, anche quello di rimediare agli errori involontariamente scritti che per puro caso sono andati a danneggiare chi non avrebbe dovuto essere toccato. Per cui di questa legge e dei suoi dettagli non ne troverete traccia sul Dolomiten, sull’Alto Adige o su qualsiasi altro giornale OnLine in mano ad Athesia. Al massimo qualche stralcio incompleto o qualche trafiletto con lo scopo di elencare quali sono le leggi che verranno “marginalmente” modificate. Modifiche che poi nella sostanza molto spesso hanno un nome e cognome preciso del beneficiario e tanto marginali non sono per la carriera dei politici. Per esempio cambiare un piccolo comma di una legge urbanistica a volte significa dare la possibilità a quel maso o a quella baita di ampliare la cubatura oppure addirittura si trasformare del verde agricolo in area edificabile, chiaro! Quindi non sono leggi marginali e banali. Sono veri e propri provvedimenti di natura politica che i politici scafati sanno cogliere. Intanto il capo redattore manda i propri giornalisti ad intervistare i passanti in un sperduto paese per la sagra della salsiccia, voi invece vi dovete affrettare a preparare la borsa frigo per passare la domenica estiva in qualche bosco. Insomma i politici seri sono li a pensare un piccola modifica che magari da li a poco trasformerà il bosco dove state facendo picnic, prima in un prato e poi magari in un residence per le vacanze estive. Nel frattempo col giornale appena acquistato vi accorgerete del concorso estivo della foto più bella da inviare alla redazione di turno, e voi muniti di smartphone e i più convinti pure di macchina fotografica, andate a scattare foto di fiori cangianti, di ruscelli splendenti, di laghetti limpidi, di tramonti suggestivi, di paesaggi incontaminati da inviare a quel giornale che vi sta tacendo su quello che succederà da li a pochi mesi. A proposito se volete il mio voto sappiate che io preferisco sempre il colore dorato dell’alba che profuma sempre di gloria e di morte!

G.L.Cerere 

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