“L’identità come Fondamento della Città”, di H. Lavavasseur, Passaggio al Bosco Edizioni 

Dinanzi alla massiccia invasione migratoria e alla mortifera affermazione della “cancel culture”, i popoli europei sono esortati ad abbandonare la propria identità etnica e culturale per fare spazio ad un nuovo modello: la “società aperta”, frutto violento e informe dell’ideologia globalista.
La perdita di ogni equilibrio – dunque – minaccia la sopravvivenza stessa delle nostre Nazioni, esposte al livellamento cosmopolita del mondialismo apolide. Henri Levavasseur – con queste pagine – invita la nostra stirpe a riprendere consapevolezza di sé, ricostruendo la città sul fondamento imperituro della nostra identità. Riconciliare ethnos e polis, oltre il dominio della virtualità, il deserto dei “non luoghi”, la demonia del profitto e il trionfo dell’indistinto.

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