Dando credito ad un ignota agenzia di stampa che non ha mai goduto di tanta popolarità, da ore i telegiornali italiani parlano di tensione al porto di Trieste dove dalle 5 di mattina i lavoratori stanno in realtà manifestando pacificamente bloccando però di fatto il porto. In molti si chiedono come mai le sigle sindacali possano scioperare liberamente, anche e soprattutto per motivi ideologici che esulano dal lavoro, mentre per i lavoratori stessi nè il lavoro nè lo sciopero sono più un diritto.

Un’altra notizia poi lanciata dalla sconosciuta agenzia di stampa e ripresa dai grandi mass media italiani, è quella che i militanti di CasaPound sarebbero stati allontanati dai portuali alla manifestazione triestina. A rispondere però direttamente dal varco del porto di Trieste, nel bel mezzo della manifestazione anti-Greenpass, sono gli stessi attivisti di Cpi, a fianco dei portuali triestini insieme a decine di migliaia di manifestanti dalle sei del mattino.

“Qualche agenzia di stampa bugiarda parla di contrasti tra portuali e attivisti di CasaPound alla manifestazione in corso a Trieste. Niente di più falso – fa sapere Cpi in una nota – Nessun tentativo di strumentalizzazione da parte di CasaPound ma solo sostegno attivo ai lavoratori in protesta ai quali ci siamo aggregati da stamani alle 6 portando cibo e bevande.”

Andrea Bonazza 

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