Bolzano, 19 ottobre – Ogni giorno qualcuno – non che conti molto la mia – mi chiede l’opinione su file per tamponi, obbligo di Green Pass, Covid e via discorrendo. Fermo restando che sono vaccinato, guardo alla situazione Alto Adige. La banda Kompatscher & Co. ci dice che i non vaccinati che usufruiscono del tampone per lavorare ( la morte dello Stato di diritto) sono circa 40.000: semplice io consiglio loro di organizzarsi (almeno la metà di questi) tirar fuori le palle e si presentarsi al lavoro (senza scheda verde) puntuali all’orario di ingresso ENTRARE A SPINTA – come si dice in gergo – e di mettersi al proprio posto di lavoro, normalmente. Cosa può succedere? Diciamo che a star larghi i primi 100 vedranno arrivare le forze dell’ordine chiamate dai titolari… gli altri? Collassa il sistema, non ci sono agenti sufficienti per controllare ed intervenire su 20.000/40.000 persone, e così ogni giorno fino al collasso totale del sistema Green Pass. Certo poi che se a non esibire la carta verde ci fossero anche i contrari a questa coercizione negli uffici e nelle attività dove la richiedono il collasso sarebbe assicurato – non hanno idranti a sufficienza ah ah ah – come si chiama questo atto? Disobbedienza civile? Rivoluzione? Io credo sia difesa di un proprio sacrosanto diritto: la Libertà. Piccola nota: mi sono, a fronte di un ricatto, vaccinato a febbraio, ho avuto la possibilità di scaricare il Green Pass da subito ma non è servito a nulla perchè dove allora mi serviva non riconoscevano la validità ne di vaccino ne di GP. Oggi, e concludo, non ho assolutamente paura ne dei non vaccinati, ne dei no mascherina: rivendico il diritto di essere liberi sia nella scelta di vaccinarsi o meno …. e sono fermamente convinto che quella che fino a mesi fa era una grave influenza aggressiva oggi sia il cavallo di Troia ( e dei suoi figli…) di questo sistema che vuole un popolo sottomesso ad ogni loro interesse.
Maurizio Puglisi Ghizzi