Il fotografo, infatti, il 2 maggio del 2014, durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” aveva espresso parole ritenute offensive e accuse pesanti sul tema della pedofilia nella chiesa e per questo era stato condannato, nel luglio del 2019, a 4mila euro di multa dopo la denuncia di Pro Vita & Famiglia e dei Giuristi per la Vita. «E’ stato assolto – prosegue Brandi – un personaggio che si è permesso di dire che ci sono altari “con bambini nudi che volano” e che “la Chiesa sembra un club sadomaso”».
«Frasi – precisa la nota di Pro Vita & Famiglia – che non lasciavano spazio all’interpretazione e non potevano essere etichettate come “semplice” cattivo gusto, ma evidentemente in Italia non c’è spazio per tutelare milioni di cristiani che si sono sentiti offesi e discriminati. Perfino un sacerdote, don Giorgio De Capitani, ha esultato davanti a questa assoluzione, parlando di libertà di opinione, ma non è libertà offendere e denigrare il culto altrui e portare avanti una vera e propria cristianofobia!»