Difendi Cesena ricorda Gino Barbieri e propone l’istituzione di una collezione permanente.

Cesena, 26 nov. – “Gino Barbieri, l’incisore della grande guerra. Nel centotrentaseiesimo anniversario della nascita – spiega la nota diramata da Difendi Cesena – ricordiamo, con uno striscione, il nostro illustre concittadino, noto e stimato xilografo. Spirito libero, disegnatore e pittore. Un artista che in prima linea sull’Isonzo non rinuncia a illustrare l’evento bellico in quello che si può definire un personale diario di guerra illustrato.”

“Patriota e nazionalista – continua Difendi Cesena – collabora a partire dal 1911 con la rivista futurista “L’Eroica”. Le opere al fronte, spesso realizzate con mezzi di fortuna, segnano una particolare evoluzione artistica dell’eroe romagnolo. Lo stile, da sempre elegante diventa infatti via via più forte ed espressivo. Per questo poliedrico artista l’amore per l’arte è superiore a qualsiasi difficoltà. Tra le sue produzioni ricordiamo il ritratto di Gabriele D’Annunzio, incisione che verrà utilizzata nel 1963 per celebrare il centenario della nascita del Vate. E’ proprio il futuro comandante delle forze armate fiumane a volerlo con sé nel suo stesso reggimento. Barbieri combatte, pochi giorni dopo Caporetto, sul monte Zomo dove viene fulminato da una pallottola austriaca nelle prime ore del 17 novembre 1917. Il suo corpo, in seguito ad una provvisoria sepoltura, non fu mai ritrovato.”

“Affinché non venga dimenticato – conclude la nota – proponiamo all’amministrazione cittadina di considerare la possibilità di strutturare una collezione permanente dedicata a questo brillante, e allo stesso tempo coraggioso, cesenate. A tal proposito il nostro suggerimento è quello di riqualificare uno dei due siti storici posti proprio nei pressi della casa natale, ossia Porta Fiume e il Torrione ex Lazzaretto (altresì conosciuto come Bastione di Sant’Antonio). Le numerose opere di Gino Barbieri, che secondo le ultime note pubbliche sono conservate nelle collezioni comunali e in quelle della Cassa di Risparmio, meritano di tornare alla luce e di essere maggiormente accessibili”.

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