DIFENDI CESENA: PER IL SINDACO GLI IMBRATTAMENTI NON SONO TUTTI UGUALI.
Cesena, 26 gen. “Di tutte le scritte che imbrattano i muri di Cesena Enzo Lattuca sembra vederne solo alcune. Eppure, per un corretto ripristino del decoro urbano, non dovrebbero esistere differenze, con scritte che vengono immediatamente coperte ed altre tollerate”. Così, Antonio Barzanti, esponente di Difendi Cesena, sugli ultimi interventi del sindaco sul ripristino dei muri scarabocchiati.
“Il 12 febbraio dello scorso anno” spiega Barzanti “il primo cittadino annunciò l’ufficializzazione della collaborazione della Giunta con il gruppo ‘Civili per senso civico’, attraverso l’attivazione del ‘Patto contro il degrado urbano’. Novanta volontari che dovevano contribuire alla bellezza e al decoro della città, in particolar modo attraverso la tinteggiatura delle pareti prese di mira con graffiti. I guardiani della bellezza – come li definì Lattuca – trovarono l’immediata attenzione della nostra amministrazione e ampio spazio mediatico, dopo il caso della scritta contro gli ebrei sulla centralina dell’alta tensione di Torre del Moro. La sua rimozione fu indicata come uno dei ‘primi compiti’ affidati alla squadra dei volontari. Dopodiché quella scritta fu rapidamente coperta. Un riguardo replicato pochi giorni fa” si legge nella nota del movimento “a proposito delle scritte no vax apparse sul muro del cimitero di Pievesestina. Imbrattamento che ha fatto infuriare Lattuca, e ha comportato il ripristino urgente del muro danneggiato, oltre alla pubblica indignazione dei rappresentanti cesenati del Pd. Atteggiamento comprensibile, anche se viziato da una sorta di miopia. Infatti di questo passo ai cittadini che continuano a vedere tutti gli altri graffiti e le altre scritte, e non sono poche, che continuano a far mostra di se sui muri della città, potrebbe sorgere il dubbio che per i nostri amministratori valga la regola dei due pesi e delle due misure. Quindi l’adozione di criteri diversi per la valutazione di situazioni simili”.
“Suggeriamo alla Giunta di Enzo Lattuca un giretto in città e nel circondario, con un occhio più obiettivo, affinché possano rendersi conto di come hanno dimenticato tantissimi altri imbrattamenti, a meno che non si tratti di un degrado tollerato perché non irrita la loro sensibilità politica. Alcune sono scritte vecchie di anni, altre molto recenti, ma tutte ugualmente deturpanti e lesive del decoro cittadino. Oggi ne abbiamo segnalate diverse, apponendovi a fianco il celebre megafono blu di ‘Cesena Segnala’. Se i nostri amministratori” conclude Barzanti “hanno realmente a cuore la tutela della bellezza, ed intendono contrastare tutte le forme di degrado, dimostrino nei fatti che non è vero, per citare Orwell, che ‘tutte le scritte sui muri sono uguali, ma alcune sono più uguali di altre’, quindi procedano rapidamente alla loro copertura, con la stessa efficacia che hanno dimostrato di saper mettere in campo quando c’è la volontà di farlo. Se così non fosse, certe esternazioni rischiano di essere interpretate come la promozione di un messaggio ideologico a senso unico, piuttosto che il biasimo per chi sporca la città”.