Bolzano, 8 maggio – CasaPound interviene in risposta alle polemiche sollevate sul quotidiano Alto Adige dall’assessore alla Cultura del PD, Juri Andriollo, che intende negare gli spazi pubblici a Cpi e alle associazioni controcorrente.

“Ricordiamo che le sale comunali sono per legge a disposizione di tutti i cittadini e associazioni che ne fanno richiesta – risponde il consigliere comunale di CasaPound, Andrea Bonazza – L’assessore tesserato ANPI, con i suoi amichetti partigiani che invocano divieti ideologici, si rassegni dunque al fatto che CasaPound, così come le associazioni culturali a loro scomode, in nome della democrazia e della Cultura continueranno a svolgere le proprie molteplici conferenze nelle sale pubbliche o all’interno delle proprie sedi”.

“Questo clima di censura sovietica – continua Bonazza – rimanga circoscritto ai deliri politici di una sinistra ormai allo sbando, non più capace di imporre il suo pensiero unico, e le istituzioni svolgano invece il proprio compito superpartes in rispetto dei regolamenti, assessori in primis”.

Di seguito riportiamo il regolamento comunale per l’assegnazione delle sale pubbliche.

Art. 3
La concessione delle sale, in linea generale, fatto salvo il diritto del Comune e dei Quartieri di un loro utilizzo diretto, è consentito per tutte le iniziative organizzate da associazioni o cittadini, in gruppi o singoli, con esclusione delle iniziative a carattere prettamente commerciale.
E’inoltre concessa ai partiti politici per iniziative pubbliche, incontri, dibattiti che interessano la città di Bolzano o tematiche specifiche del quartiere.

 

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