Bolzano, 31 luglio – Ciò che il consigliere comunale di CasaPound Italia, Andrea Bonazza, aveva largamente annunciato ben 2 anni fa, con il primo temporale di ieri sera si è inevitabilmente avverato allagando i portici di corso della Libertà.
“Ricordo molto bene quando, criticando il nuovo progetto, in commissione Lavori Pubblici ripresi l’assessore Lorenzini dei Verdi, il vicesindaco Walcher della SVP e i tecnici comunali per l’enorme cazzata di eliminare i marciapiedi da corso della Libertà, livellando il manto stradale con i portici – dichiara in nota il capogruppo di Cpi – Ricordai ai tecnici che tale strada, in discesa da piazza della Vittoria a piazza Mazzini, venne fatta negli anni venti con metodo romano chiamato “a dorso di mulo”, ovvero con la parte centrale della strada più alta rispetto ai lati, in modo da scaricare l’acqua nelle canalette e nella rete fognaria. La stessa utilità di un tetto con la grondaia. Invitai quindi i tecnici a mantenere il marciapiede, ad aumentare i tombini e a creare granitici canali di scolo, calcolando anche la depressione stradale all’altezza dell’incrocio con via Virgilio e via Longon, dove ad ogni bomba d’acqua si crea una gigantesca pozzanghera d’acqua piovana”.
“Misi in guardia la giunta sulla portata dei rischi che delle piogge sostenute avrebbero portato per i locali commerciali della via e per le cantine delle abitazioni – continua Bonazza – quest’ultime così profonde da essere utilizzate come rifugi dai bombardamenti aerei angloamericani nella seconda guerra mondiale. Mi è testimone il verbale e il presidente della commissione Lavori Pubblici Alberto Sigismondi”.
“Dall’alto delle loro cattedre d’oro – conclude il consigliere di CasaPound – non mi ascoltarono e continuarono a glorificare un costoso progetto che fa acqua da tutte le parti. Adesso ne pagheranno le conseguenze. Invito ufficialmente commercianti e residenti a sporgere denuncia contro il Comune di Bolzano e la sua giunta!”.