La rubrica di PostaCerere
Quando ieri ho sentito le parole del zanzarologo Andrea Crisanti riguardo i test di massa in Alto Adige voluti da questa giunta SVP-Lega Salvini Premier, non ci potevo credere. Non che non mi immaginassi il suo giudizio, ma che fosse così diretto ed esplicito era impensabile in un telegiornale di Rai 3 Regionale. Una categorica bocciatura in tutti i sensi, ha testualmente detto: “SONO SOLDI BUTTATI”, inoltre ha aggiunto che i test antigenici rapidi di massa hanno un 30% di falsi esiti negativi, cioè farebbero circolare comunque dei positivi asintomatici e sarebbero da ripetere periodicamente ogni settimana. Ma chi è Andrea Crisanti? Io lo sentii parlare per la prima volta in un canale privato veneto quando a Marzo 2020 Luca Zaia faceva le sue conferenze stampa quotidiane per scandire giornalmente lo stato di avanzamento nella sua regione. Insomma per chi non lo conoscesse Crisanti è stato il consulente principale del Team del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, inoltre è membro del Istituto Superiore della Sanità e che ha affrontato per primo la situazione di Vò (Pd) affrontando la pandemia in modo capillare da istituire il protocollo dei Lockdown. Insomma non l’ultimo degli stupidi come posso essere io, ma quello che ha permesso alla regione Veneto di avere una situazione migliore della nostra in Alto Adige con la piccola differenza che loro hanno circa 5 milioni di abitanti e noi solo mezzo, chiaro!! Adesso capite perché credo di più al zanzarologo Crisanti che al politico Kompatscher e Widmann. Se qualcuno non se ne fosse reso ancora conto lo chiamo zanzarologo in modo ironico perché all’inizio di marzo quando Crisanti iniziò le sue ricerche su Vò, venne definito dai suoi pseudo colleghi in modo spregiativo zanzarologo mentre gli altri andavano semplicemente ai talk show televisivi e dicevano che il Covid era un raffreddore, di non discriminare i cinesi e che si potevano fare gli happy hour. In realtà Crisanti è un professore universitario e microbiologo di fama mondiale conosciuto in tutto il mondo, che quando venne chiamato da Zaia per affrontare il problema Covid si trovava in Australia per delle conferenze, per cui zanzarologo è ironico per far capire che un semplice zanzarologo ha fatto meglio di molti luminari. Ma a parte questo il giudizio di bocciatura completa soprattutto con l’esternazione soldi buttati, altre a far indignare i semplice cittadini credo che dovrebbe far venire qualche dubbio anche a chi è preposto a controllare la politica, cioè Corte dei Conti e Magistratura con i loro organi di controllo e investigativi di polizia tributaria. Si, perché credo che questi politici non si siano ancora accorti che non gestiscono il loro portafoglio di casa, ma le nostre imposte e tutti i nostri prelievi fiscali. I soldi che loro spendono non sono loro, ma nostri. Chi sbaglia deve pagare in termini personali ed economici, mi sembra banale scriverlo. Ma perché Crisanti ritiene sbagliata questa procedura? Perché anche lui come molti altri hanno capito che se si vuole isolare bisogna fare come a Wuhan in Cina dove ormai hanno debellato il virus da maggio 2020, SCREENING e TRACING, cioè analisi e tracciamento. I due aspetti sono strettamente legati, se si affronta solo uno dei due aspetti il virus continua a circolare e quindi si è costretti a inseguirlo con lockdown parziali o totali con tutto quello che ne consegue. A Wuhan con 12 milioni di abitanti hanno fatto così, hanno bloccato tutto, isolato i casi, fatto decadere il virus e poi hanno riaperto con le procedure descritte. Da allora loro non hanno più avuto lockdown e si sono ripresi anche economicamente. Noi invece siamo ancora qui a colorare la cartina d’Italia di rosso o arancione come se fosse un compito dell’asilo. Con le parole di E. Flaiano: “La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé”.
G.L.Cerere