Bolzano, 21 novembre – Si è conclusa in queste ore la missione che ha visto i volontari delle onlus Sol.Id e Popoli, insieme a una folta rappresentanza di militanti di CasaPound Italia, impegnati in Birmania in aiuto al popolo Karen.

Alla missione ha preso parte anche un gruppo di giovani volontari del Trentino Alto Adige guidato dalla portavoce di Solid Giulia Pilloni e dal responsabile trentino di Cpi Filippo Castaldini.

I Karen sono un etnia presente in Birmania con più di 5 milioni di persone che da decenni si trovano in conflitto aperto con il governo centrale birmano poiché rivendicano l’indipendenza della propria nazione e non sono disposti ad accettare compromessi o, peggio, di andarsene trasferendosi nei campi profughi lungo il confine birmano-siamese. Inoltre per ragioni culturali i karen sono fortemente contrari alla produzione e traffico internazionale di metanfetamine, molto diffuso in quelle zone che rientrano nel tristemente noto “triangolo d’oro della droga”.

I volontari italiani in Myanmar, tra i quali il presidente e il vicepresidente di Cpi, Gianluca Iannone e Andrea Antonini, si sono recati nello Stato Karen, nel sud-est della Birmania, dove si sono divisi in due gruppi.
Il primo gruppo ha accompagnato l’equipe medica di Popoli Onlus nelle sue visite periodiche attraverso i villaggi nel distretto di Dooplaya per visitare e curare la popolazione locale.
Il secondo gruppo ha raggiunto la zona di Mu Aye Pu per iniziare la costruzione di un nuovo villaggio interamente finanziato da Sol.Id. Onlus.
Entrambi i gruppi hanno portato a termine con successo gli obbiettivi prefissati e si apprestano in queste ore a rientrare in Italia.

Davide Brancaglion

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