“Dopo una lunga ricerca sulle nuove tecniche e materiali impiegati per la produzione e stesa dell’asfalto – racconta Bonazza – nel novembre 2017 avevo scoperto che negli ultimi anni la California Department of Transportation aveva creato un nuovo tipo di conglomerato riciclando pneumatici e utilizzando una nuova tecnica “WET” di tecnologia tiepida, fonoassorbente, più resistente e a bassissima emissione di CO2″.
“L’altra sera – continua il coordinatore regionale di Cpi – studiando la delibera dell’ufficio mobilità della Lorenzini, mi sono reso conto che parte di ciò che leggevo altro non era se non la mia mozione di un anno esatto fa e, in consiglio comunale durante l’audizione con gli esperti del settore, ne ho approfittato per chiedere direttamente a loro la conferma”.
Una volta che i tecnici hanno confermato ai consiglieri di CasaPound che l’asfalto descritto nella delibera è lo stesso che aveva proposto Bonazza un anno fa, “ho chiesto spiegazioni all’assessore dei Verdi che, imbarazzata, anche questa volta ha fatto la fintatonta e mi ha chiesto se a questo punto potevo ritirare la mozione”.
“Ovviamente l’assessore non si è degnata nemmeno di un ‘grazie’ – conclude Bonazza – Ma a noi di CasaPound, al di la delle pacche sulle spalle, rimane l’orgoglio di aver lavorato per il bene della città e vedere le nostre idee che alla fine vengono sempre realizzate, pur non riconoscendoci mai il merito”.