Bolzano, 6 febbraio – Il 10 febbraio si avvicina e come ogni anno la Giornata del Ricordo per i Martiri delle foibe si trascina tra polemiche, atti vandalici e il mai assopito negazionismo di una sinistra che non accetta di passare da carnefice, arrivando a negare la morte di decine di migliaia di italiani.
A scaldare il clima, oltre allo scontro mediatico nazionale tra i revisionisti dell’ANPI e il ministro dell’interno Matteo Salvini che intenderebbe negare i contributi pubblici all’associazione di partigiani, ci sono episodi in tutta Italia che vedono le sinistre giustificare gli orrendi massacri compiuti a guerra finita contro i nostri connazionali tra il Friuli Venezia Giulia, l’Istria e la Dalmazia.
Secondo il Movimento Irredentista Italiano, l’agenzia di stampa Adnkronos pubblica “una vergognosa sequela di menzogne sul Giorno del Ricordo, dando spazio a noti negazionisti che hanno preso parte in passato, e presenzieranno quest’anno, al consueto incontro negazionista di Parma”.
“La solita banda di bugiardi continua a spacciare falsità per fini politici accusando, paradossalmente, una fantomatica controparte, ossia chiunque non la pensi come loro, della medesima colpa – Continuano gli irredentisti – Loro non si fermeranno mai. Noi nemmeno. Onore ai Martiri delle Foibe, a tutti i caduti per mano dei partigiani comunisti italo-slavi, agli esuli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia”.
Da segnalare inoltre che anche il Trentino Alto Adige non è purtroppo immune a questo delirio ideologico: le pagine Facebook dei movimenti antifascisti trentini e altoatesini si riempiono dei soliti beceri insulti a vivi e morti, calcoli isterici sui numeri delle vittime e minacce di aggressioni o boicottaggio per le proiezioni del film “Red Land”, e per i cortei e le commemorazioni di CasaPound a Bolzano e in Trentino.
E pensare che, mentre ci sono comunisti che sputano sui martiri italiani, i loro amici Fiano e Boldrini chiedevano le pene più severe per chi a destra osa anche solo pensare di continuare ricerche storiche sull’olocausto ebraico…
Andrea Bonazza