Bolzano, 13 febbraio – Da Torino a Palermo, da Bolzano a Napoli i cittadini italiani si sono svegliati in città coperte da centinaia di manifesti raffiguranti il volto sorridente del generale iraniano Qassem Soleimani.
L’iniziativa, promossa dal Fronte europeo per la Siria, mira ad onorare la memoria di un uomo il cui impegno e la cui dedizione alla causa della libertà e della sovranità delle nazioni ha commosso ed ispirato milioni di uomini e donne libere nel mondo.
Il generale Soleimani ha rappresentato e rappresenta ancora uno dei più fulgidi esempio di patriota al servizio di quell’ideale che vuole che mai nel mondo, direttamente o indirettamente, una nazione possa ostacolare la legittima autonomia d’un altra nazione od opprimere un popolo ad essa inviso.
Nella sua vita di soldato della libertà Qassem Soleimani ha saputo incarnare gli aspetti più nobili della sua fede che, ispirata da abnegazione ed umiltà, ha trovato in lui un testimone infaticabile della lotta contro la tirannia dell’oppressione globale.
Tanto nella Siria minacciata dal terrorismo oscurantista che nella Palestina della segregazione etnica, dallo Yemen in lotta per la sua autodeterminazione all’Iraq, la figura del generale Iraniano ha saputo raccogliere attorno a se ed ispirare le azioni delle forze più sane del Vicino Oriente ribadendo che anche un solo uomo che alzi la testa contro l’oppressione e la tirannia, a dispetto dell’entità della #minaccia, sarà in grado di spezzare il giogo che vorrebbe un mondo unipolare sottomesso alle politiche di sfruttamento del mondialismo.
La sua uccisione, ennesimo atto ingiustificabile di barbarie e prevaricazione, ha trasformato Soleimani nel martire il cui nome viene oggi scandito ovunque si lotti per quell’idea di giustizia ed indipendenza che accomuna ogni patriota pronto a sacrificare ogni cosa, eccetto l’onore, per la difesa della sua Patria.
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