“Lasciateci lavorare”, ancora protesta delle Mascherine Tricolori

Trentino Alto Adige, 14 febbraio – “L’unico colore di cui abbiamo bisogno è il tricolore” accompagnato da un eloquente “lasciateci lavorare”. È questa l’ennesima protesta delle Mascherine Tricolori che tra sabato e domenica hanno affisso, in tutta la regione, striscioni di protesta in seguito alla decisione “declassare” il Trentino come zona arancione e di inasprire le misure in Alto Adige.

“Siamo di fronte a una situazione economico e sociale gravissima – affermano in nota le Mascherine Tricolori – e dopo mesi di aperture a singhiozzo che a poco sono servite per riprendere dignitosamente l’attività economica rieccoci con altre chiusure”.

“La responsabilità del Governo è enorme ma in tutto questo anche la Provincia non è esente da responsabilità. Dov’è, ad esempio, la tanto sbandierata Autonomia quando a farne le spese sono proprio le attività e le imprese del territorio trentino altoatesino. Sono già 510 le attività, tra commercio al dettaglio, alberghi e ristorazione, che nel 2020 hanno chiuso i battenti e le previsioni per il 2021 saranno ugualmente tragiche se la situazione non cambierà”.

“In tutto questo i nostri territori, come l’Italia tutta, non hanno di colorazioni o chiusure ma di poter lavorare e di ritrovare quel senso di solidarietà e unità nazionale messo a dura prova da mesi di scelte e divisioni scellerate”.

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