Questa mattina, una delegazione di CasaPound Firenze si è recata presso Villa Montalto, al Salviatino, per deporre un mazzo di rose nel punto in cui, 78 anni fa, il filosofo Giovanni Gentile fu ucciso in un agguato.

“La commemorazione non è soltanto un modo per ricordare un grande italiano”, spiega in una nota il Direttivo di CP Firenze, “ma anche per richiamare l’attenzione dei nostri connazionali sul suo pensiero che, in un momento di gravi incertezze e di assoluta mancanza di valori e principi, può costituire un vero faro nella lunga notte che la nostra Nazione sta vivendo da fin troppo tempo”.

“Giovanni Gentile”, prosegue la nota, “fu filosofo, storico, politico e pedagogo. Le sue opere furono apprezzate in tutto il mondo e lo sono tuttora, ma in Italia la ‘damnatio memoriae’ che ha colpito la sua figura impedisce di apprezzare pienamente i suoi insegnamenti e di farne tesoro”.

“Proprio per questo motivo”, conclude CasaPound Firenze, “era doveroso rendere omaggio ad uno dei massimi esponenti della cultura moderna italiana, oltre che necessario opporsi ad una cultura della cancellazione che in Italia è stata largamente praticata non soltanto negli ultimi anni, bensì dall’ormai lontano 1945”.

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