Bolzano, 30 novembre – Annunciata l’apertura della nuova stazione delle autocorriere extraurbane per il 9 dicembre 2018. Alla cerimonia di inaugurazione sicuramente presenzierà tutto il Gotha della politica locale. Tirati a lustro con sorrisi a 32 denti saranno pronti per le riprese e le foto dell’occasione. Ecco il rapporto che hanno i decisori politici con il traffico e il pendolarismo del capoluogo altoatesino. Si perché, loro hanno auto e autista con posto riservato sotto la propria sede lavorativa. Non prendono giornalmente un qualsiasi autobus extraurbano o urbano nelle ore di punta. Insomma la discrasia tra realtà e percezione della stessa, anche in questo caso si allargherà sempre più. A breve si aprirà per la zona della stazione di Bolzano un ciclo di cantieri perenne, con ingorghi di traffico pesante mescolato col turismo e pendolarismo lavorativo. Il detonatore è stato inserito nella parte pirica. Per i prossimi 7/8 anni l’asse nord-sud che passava per la stazione ferroviaria sarà perennemente bloccato. Qualcuno ha dubbi in merito? Io no, ma mi piacerebbe essere smentito coi fatti. Credo comunque che in questa fase cantieristica si dovrebbe rivedere comunque la circolazione in centro. Si dovrebbe rivedere il tutto in un ottica di emergenza, ripristinare doppi sensi di circolazione, riaprire alcune strade al traffico privato, insomma cercare di rendere meno incandescente la viabilità di già come è adesso. Lo so anche io che con decenni di immobilismo sulla tematica viabilità e con piani urbanistici frammentati sarà comunque difficile trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Qualcosa però deve essere assolutamente fatto, almeno delle parziali risposte tampone per mitigare questo perenne immobilismo. Lo so che per alcune zone della città le risposte potrebbero essere percepite ingiuste, se non si vedesse l’insieme del problema, ma il dado ormai è stato tratto con un referendum popolare. In questo caso non esce nessun vincitore, se non, come sempre, il banco.

G.L.Cerere

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