Trento, 15 gennaio 2019 – Da circa una settimana sui quotidiani locali vi è la polemica tra il Blocco Studentesco, movimento giovanile vicino a CasaPound Italia, e il consigliere provinciale di Futura 2018 Lucia Coppola.

Tutto questo trambusto per dei manifesti, affissi dai militanti del movimento giovanile di destra, vicino ad alcune scuole di Trento, in particolare all’Istituto Pertini che, secondo la “stravagante” esponente del neonato movimento di sinistra, sarebbero discriminatori.

Ovviamente i militanti del Blocco Studentesco hanno rimandato al mittente le accuse, basta dare una rapida occhiata al manifesto per capire che non discrimina assolutamente nulla; ma perché Lucia Coppola ha fatto un’interrogazione provinciale così liberticida e fine a sè stessa?
Semplice, Futura 2018 nasce per rinfoltire le oramai esigue schiere di elettori di sinistra, il suo fondatore Paolo Ghezzi (ex direttore dell’Adige) ha sicuramente tra le sue migliori competenze quelle della propaganda, essendo stato giornalista rinomato.

Questo nuovo partito potrebbe definirsi come la sinistra (Trotskij, Marx e Che Guevara ovviamente si stanno rivoltando nella tomba) reazionaria e radical chic, che strizza l’occhio alle femministe, ai centri sociali e ai NO Tav (nonostante alle scorse provinciali avesse spinto per un aumento del traffico su rotaia), che copia il metodo Salvini, ossia campagna elettorale e odio, odio e attacchi a chi non ha sicuramente protettori politici nè mediatici e totale “aggressione” a chi non la pensa come loro. Ecco un sunto di quello che la sinistra nazionale pensa proprio del nostro ministro degli interni.

In conclusione questa polemica è stata montata ad arte, da chi grazie a Ghezzi, ha in mano la stampa trentina e riesce a creare un caso anche dove non c’è, per riunire quella sinistra trentina, anche estrema, che si è presentata spaccata alle scorse elezioni. Auspichiamo comunque che gli elettori di sinistra non si facciano fregare da chi da anni continua a mantenere parte del potere politico, sia con ruoli istituzionali (prima di essere consigliere Provinciale Lucia Coppola era presidente del consiglio comunale di Trento) sia mediatico, ma continui a valutare le politiche vere, quelle del fare.

Matteo Negri

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