Bolzano, 28 maggio – Dopo tre anni di amministrazione, la giunta comunale bolzanina si è decisa ad applicare il daspo urbano contro immigrati molesti, spacciatori, violenze e degrado.

La delibera attuata in queste ore dalla giunta Caramaschi ad esclusione dell’assessore alla mobilità Marialaura Lorenzini dei Verdi, non è certo una novità; molte sono state infatti le proposte giunte dall’opposizione che ne chiedevano l’applicazione per fronteggiare i sempre più insistenti fenomeni di degrado.

Una delle formazioni che si sono battute con maggior impeto per il daspo urbano è stato il gruppo consiliare di CasaPound Bolzano.

“Proprio come per 3 anni ho insistito – commenta il capogruppo delle tartarughe frecciate Andrea Bonazza- sentendomi rispondere dalla stessa giunta di centrosinistra ‘non si può fare’, finalmente il Sindaco si è deciso ad attuare questa delibera che, oggi, che si può fare lo dimostra lui stesso”.

Come si legge nel comunicato della giunta, le zone interessate dal daspo urbano comunale saranno le degradate viale, parco e piazza Stazione, via Perathoner, via Renon, via Alto Adige, via Garibaldi, piazza Verdi, via e Parco dei Cappuccini, parco e piazza della Vittoria e passaggio Nazim Hikmet, tra via Milano e viale Europa.

“Per anni – continua Bonazza – abbiamo insistito affinché il daspo fosse esteso però a tutto il comune di Bolzano e fosse seguito dalla Direttiva Europea che consente al Prefetto di espellere gli stranieri (anche quelli comunitari UE), pericolosi e nullafacenti. Proprio su questi punti insisteremo ancora”.

L’unica assessore contraria al daspo urbano è stata ancora una volta la verde Marialaura Lorenzini, famosa per la sua difesa incondizionata a tutti gli immigrati e per questo in continuo contrasto con CasaPound e Lega.

“Dato che comunque la zona in cui risiede l’assessore Lorenzini non è interessata al daspo – conclude il consigliere di Cpi – proporrò a tutti gli immigrati molesti e senzatetto di accamparsi sotto casa sua”.

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