Manifestazione CGIL, CISL e UIL per i morti sul lavoro, CasaPound Italia: “sindacati si accorgono dei lavoratori solo quando fa comodo”
Roma, 13 novembre – “16 ottobre: prima il padrone, 13 novembre: poi il lavoratore”. Questo il testo degli striscioni affissi da CasaPound Italia in questi giorni riguardo la manifestazione organizzata oggi dalla CGIL in Piazza Santi Apostoli a Roma. L’azione di CasaPound Italia ha lo scopo di porre l’attenzione sull’estrema incoerenza che anima le iniziative dei sindacati che si accorgono dei morti sul lavoro strategicamente un mese dopo le ultime elezioni amministrative.
“Solo dopo 772 morti i sindacati si accorgono dei lavoratori – si legge in una nota diffusa dal movimento. Ci sarebbe da chiedersi dove sono stati fino ad ora ma la risposta è sotto gli occhi di tutti: a prendere ordini e direttive dal Governo. L’unica volta in cui abbiamo visto in piazza CGIL, CISL e UIL è stato un mese fa in occasione della manifestazione “contro i fascismi”, una passerella elettorale svolta il giorno prima delle elezioni amministrative di Roma con l’unico appiglio e unico argomento che rimane a dei sindacati totalmente politicizzati. Al contrario, i sindacati non sono scesi in piazza quando si è trattato di difendere il diritto dal lavoro, contro l’introduzione del green pass. Non sono scesi in piazza quando sono stati caricati e manganellati operai, impiegati e famiglie che protestavano pacificamente contro una misura illegittima. Anzi, hanno plaudito alle misure repressive, hanno invocato gli sgomberi del porto di Trieste e delle piazze italiane e ora pretendono di scendere in piazza a nome del mondo del lavoro? CGIL, CISL e UIL hanno abbandonato da tempo i lavoratori, non sono degni di rappresentarli”.