Questa sera alle ore 21.00, a Firenze, in via delle Belle Donne 29R, la libreria il Bargello ricorderà Lorenzo De’ Medici con una conversazione sulla sua vita, le sue opere e il suo pensiero. Il Magnifico rappresenta la massima espressione dell’Uomo Rinascimentale, delle virtù umane riforite a Firenze con l’umanesimo neoplatonico.
In questi giorni, 530 anni fa, nella nostra città regnava una fibrillazione mistica. L’antico mondo pagano, tornato in vita sotto l’egida laurenziana, si scontrava con l’integralismo penitenziale del Savonarola.
L’uomo che per 23 anni aveva guidato con intelligenza, coraggio e magnificenza il popolo di Firenze, cadde malato. Nella notte tra il 5 e il 6 aprile, un fulmine colpì la cupola del Duomo, facendone cadere grosse porzioni. Un presagio di sventura che qualche giorno dopo, l’8 aprile 1492, si concretizzò con la prematura morte di Lorenzo.
Con la sua esperienza terrena si concluse anche una stagione di profonda rivoluzione spirituale e di equilibrio politico, in cui gli italiani affermarono di fronte alla storia il proprio primato nel mondo.