Bolzano, 17 settembre – “Scelta scellerata quella di aprire il centro emergenza ‘caldo/freddo’ a poche centinaia di metri dal quartiere Don Bosco, già appesantito dai suoi mille problemi – dichiara in nota il consigliere di circoscrizione Cpi a Don Bosco, Michael Sini – Questa è l’ennesima dimostrazione che alla giunta comunale poco importa dei quartieri popolari, preferendo liberare il centro città dal degrado, per trasferirlo a ridosso di un quartiere già al limite dell’ordine sociale, forse per favorire il mercatino di Natale”.
“Oltre tre milioni di euro – continua il coordinatore regionale Andrea Bonazza – sono stati spesi per l’acquisto e i lavori dell’immobile che potrà ospitare più di cento stranieri senza fissa dimora. Avremmo preferito che questi soldi pubblici fossero stati spesi per dare un tetto sopra la testa a quei padri separati che faticano a trovare una sistemazione e per i quali da anni chiediamo soluzioni”.
“Abbiamo organizzato un presidio per mercoledì 26 settembre alle 18:00 su ponte Resia, ovvero al confine fra il nuovo centro e il quartiere Don Bosco, per ribadire la nostra contrarietà all’apertura di questo nuovo centro di accoglienza” conclude l’esponente della tartaruga frecciata.

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