Bolzano, 20 settembre – “Insieme agli inquilini bloccheremo i pagamenti all’Ipes dei parcheggi che hanno i cancelli aperti”.
Dopo tre anni di proteste, la sezione locale di CasaPound annuncia il boicottaggio economico contro l’istituto provinciale per l’edilizia sociale.
“Solo a Don Bosco sono una decina i cancelli aperti da anni – commenta in nota il consigliere di circoscrizione Sini Michael – Innumerevoli sono stati i furti alle autovetture in quanto i ladri possono agire indisturbati lontani da occhi indiscreti, per non parlare poi degli incendi e dei bivacchi che si formano all’interno da immigrati, tossicodipendenti e malintenzionati”.
“I residenti dopo una determinata ora hanno il timore di scendere soli in cantina o in garage – aggiunge Sini – Escrementi, siringhe, spazzatura, biciclette e mezzi rubati… è questo ciò che si trova all’interno di questi garage dai cancelli spalancati”.
“Sembra una barzelletta – continua il consigliere – Ormai la gente identifica le palazzine Ipes dai cancelli aperti in quanto sono diventati un segno identificativo dell’Istituto. Abbiamo raccolto centinaia di firme per chiederne la riparazione e nonostante le promesse di interventi, a oggi, nulla è stato fatto”.
“Insieme a numerosi inquilini -conclude il consigliere di Cpi – abbiamo organizzato il blocco dei pagamenti delle spese inerenti al parcheggio, per il mese di ottobre, sperando in un intervento immediato dell’IPES. Anche perché con l’arrivo del nuovo centro emergenza ‘caldo/freddo’ che aprirà a novembre e porterà in zona più di cento immigrati, i garage e i condomini del quartiere saranno ancor più preda di malintenzionati”.