Mori, 10 gennaio – Anche Mori è stata chiamata a prendere una decisione sulla legge sicurezza e immigrazione. La maggioranza del Pd e l’associazione “Insieme per Mori” hanno presentato una mozione che impegnerà il sindaco a domandare al ministro una sospensione sull’applicazione della nuova legge.

“A Mori, abbiamo affisso uno striscione di protesta contro la mozione presentata dalla maggioranza del Pd e dall’associazione Insieme per Mori – queste le parole in nota di Andrea Nicolato, esponente locale di CasaPound – una mozione che non fa altro che dare ancora una volta respiro ad enti criminali come il Cinformi, arricchitisi all’ombra della politica sull’immigrazione”.

“Come CasaPound, chiediamo che il comune di Mori si manifesti in linea al decreto sicurezza e alle decisioni prese dalla nuova giunta provinciale, favorendo gli italiani del nostro paese, chiediamo che non vengano rinnovate le condizioni riguardo agli appartamenti che il Cinformi destina ai profughi, e che gli stessi appartamenti vengano messi a disposizione degli italiani in difficoltà, dei padri separati, delle giovani coppie o degli anziani”.

“La nostra politica – conclude la nota – non smetterà mai di essere centrata sulle esigenze dei nostri cittadini, lontani dagli interessi economici che la politica ha fino a troppo garantito ad enti come il Cinformi, che sulle spalle degli italiani e a sfruttamento dell’immigrazione, hanno riempito le loro tasche”.

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