Bolzano, 15 maggio  – A due giorni di distanza dalla conferenza stampa di Simone Di Stefano a Bolzano con la presentazione dei candidati bolzanini e del programma di CasaPound in Europa, due fatti e non opinioni dimostrano quanto aveva e ha ragione CasaPound a chiedere di uscire dall’Unione Europea #exIT.

Il primo fatto è il dato diffuso lunedì 13 maggio da Eurostat, quindi non da fantomatiche fonti complottiste, cioè quello della riduzione del potere di acquisto degli italiani nell’Unione Europea. Ovvero il potere reale del reddito degli italiani è calato dell’8,7% nel periodo 2008-2017. Nello stesso periodo solo Cipro e Grecia, rispettivamente a -15,4% e -30,8% hanno fatto peggio. Altri 6 stati, Portogallo, Irlanda, Belgio, Austria, Croazia e Spagna, sono ancora ai livelli inferiori del 2008, nei rimanenti Stati europei il livello precrisi è stato recuperato e migliorato. Come potete notare la duocrazia europea Francia e Germania con i suoi stati satellite ha macinato progressi e profitti. Gli altri sono rimasti per così dire al palo.

Notizia di oggi, l’altro scandaloso fatto, non opinione, è la sentenza della Corte di Giustizia della Unione Europea, la quale ha stabilito che un rifugiato se nel suo paese rischia la tortura o la pena di morte, non può essere rimpatriato anche se lo status di rifugiato gli viene negato o revocato, pure se ha commesso reati penali. Una protezione internazionale ancora più ampia della Convenzione di Ginevra. Questi sono fatti.

Mi sono limitato a descrivere due fatti e non ho espresso nessuna opinione. Potrei dare un giudizio, ma ritengo che il buon senso che sta dentro ogni buon cittadino con amor patrio gli abbia già fatto aprire gli occhi.

G.L. Cerere

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