Bolzano, 7 giugno – La commissione consiliare Cultura del Comune di Bolzano ha discusso ieri le nuove modifiche del regolamento per i contributi del settore Cultura.

Una lunga riunione moderata dalla presidente della commissione Silvia Hofer e dall’assessore Yuri Andriollo, che ha visto confrontarsi i consiglieri Tobias Planer (Verdi), Gabriele Giovannetti (AA nel Cuore), Nicole Mastella (IoStoConBz), Sabrina Bresadola (5stelle) e Andrea Bonazza (CasaPound), con i responsabili degli uffici comunali del settore Cultura. Assenti Lega, PD e Svp.

Diverse le questioni sollevate nel corso della seduta dal consigliere Bonazza che, pur complimentandosi con gli uffici per il lavoro svolto, ha comunque puntualizzato su alcuni articoli del regolamento annunciando emendamenti nella discussione in consiglio comunale.

All’art.3 comma4 punto3, ad esempio, dove gli uffici hanno inserito nel regolamento il punto ‘Garantire accessibilità delle biblioteche a tutti i cittadini…’ il consigliere di Cpi ha richiesto di specificare con ‘compresi i cittadini diversamente abili’.
Si tratta comunque di biblioteche comunali pubbliche che, per legge nazionale, devono essere prive di barriere architettoniche.

Al secondo comma dell’art.4, figura ancora quello che Bonazza chiama favoritismo al Centro per la Pace; ‘in considerazione della particolare attività svolta, i contributi per attività ordinaria possono essere assegnati fino all’importo massimo del 95% delle spesa preventiva’. “Mi impegnerò per ridurre questa grossa percentuale come avviene per le altre associazioni o, magari, togliere direttamente ogni contributo e chiudere finalmente questo giocattolino della sinistra, ideologizzato e succhiasoldi” la risposta del consigliere delle tartarughe.

Al primo comma dell’art 6, dove i contributi per investimenti possono essere assegnati ‘per l’acquisto di beni mobili quali arredi, attrezzature, divise, etc’, Bonazza ha proposto di cercare di favorire, “là dove possibile”, l’acquisto tramite ditte, negozi e artigianato locale e nazionale. Stesso discorso per il secondo Capo all’art.3/1/a. “Si chiama autarchia e dev’essere una regola in ogni settore pubblico!” ha tuonato CasaPound.

All’art1 del secondo Capo, per i contributi per l’attività ordinaria, Andrea Bonazza ha infine proposto di aggiungere l’obbligatorietà di consegnare documentazione con numero dei soci e delle partecipazioni agli eventi; “Troppe sono ancora le associazioni che godono di migliaia di euro di contributi pubblici per 4 tesserati e 10 partecipanti… un esempio? Che ne so… l’ANPI?”

Ringraziando e complimentandosi per l’approfondito lavoro svolto dagli uffici municipali, mentre i consiglieri di maggioranza Planer e Mastella hanno votato a favore delle modifiche del regolamento e Giovannetti non ha partecipato al voto al fine di non affossare il lavoro degli uffici, il Movimento 5Stelle si è astenuto insieme a CasaPound. “L’ho fatto a causa dell’ennesimo regalino al Centro per la Pace e per portare la discussione in consiglio comunale, dove consegnerò alcuni emendamenti e documenti voto a riguardo” ha spiegato Bonazza. “La Cultura è un valore trasversale per tutti e, a volte, il lavoro di squadra svolto in commissione lo dimostra!”

Picchio Romano

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