La rubrica di PostaCerere 

Lo so che i miei resoconti sulla politica locale altoatesina non hanno molto seguito, ma una volta per tutte vorrei chiarire il perché della Ve(de)tta d’Italia. La Vedetta d’Italia è in fin dei conti un blog di politica locale dell’Alto Adige con tematiche di portata nazionale e di metapolitica. Per chi non lo sapesse ancora la Vedetta d’Italia è figlia della vecchia VETTA D’ITALIA in formato digitale, per cui VE(de)TTA. La Vetta d’Italia poi diventata La Nuova Vetta d’Italia era un giornale politico vero e proprio del MSI-DN. Veniva pubblicato regolarmente ogni 15 giorni prima e poi ogni mese e distribuito gratuitamente ai soci oppure venduto in tutte le edicole dell’Alto Adige. Per cui stiamo parlando di un giornale storico che tutti quella della mia generazione e i più anziani se lo ricordano chiaramente. Aveva una redazione, un caporedattore, giornalisti e uno staff al seguito, che ne permetteva la realizzazione la stampa e la distribuzione, a volte perfino a porta a porta. Per cui non si sta parlando di un giornaletto di parrocchia, in alcuni anni sono state stampate 30.000 copie cartacee, e in un territorio come l’Alto Adige sono tantissime. Se poi lo si vuole raffrontare con i numeri di adesso di quotidiani di portata nazionale non c’è confronto, a livello locale la VETTA D’ITALIA la conoscevano tutti. Con la fine del MSI-DN prima e di Alleanza Nazionale poi, si sono persi gli stimoli e soprattutto i finanziamenti per tenere in vita un giornale politico di tale portata. Di qui la necessità di ricalibrare le forze e le energie così si è riusciti a mantenere in rete la tradizione della LA NUOVA VETTA D’TALIA con il blog la Ve(de)tta d’Italia. Comunque a scanso di equivoci il giornale LA NUOVA VETTA D’ITALIA era ed è un vero e proprio giornale con marchio registrato al tribunale di Bolzano con tutto quello che ne consegue. Ora care lettrici e lettori capite che se in questo blog si riportano fatti ed eventi politici riferiti all’Alto Adige non è perché non interessano altri argomenti o altre situazioni, semplicemente perché siamo figli di una tradizione che si tramanda da decenni nel territorio altoatesino. Ho voluto scrivere questo piccolo scritto in modo tale che tutti i nostro affezionati lettori abbiano un piccolo estratto di storia della Ve(de)tta d’Italia. Buone prossime letture.

G.L.Cerere

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